Ecco la “vera” Top Ten dei fischietti di A

Con la classifica di fine anno e l’operazione di trasformare in punteggi con tanto di decimi e centesimi giudizi sulle varie prestazioni dei fischietti del basket, Pallarancione.com ha chiesto a 10 esperti di compilare una classifica neutrale e veritiera.

Subito dopo la pubblicazione delle controverse classifiche federali da parte del CIA che hanno scatenato polemiche e dubbi sulla veridicità riportando alla luce scenari da Baskettopoli che ancora non sono stati chiariti (il Processo di Reggio Calabria dovrebbe entrare nel vivo il 18 luglio col dibattimento e le contestazioni dei difensori all’impianto accusatorio) si è mossa la macchina diplomatica per invitare il presidente del CIA a presentare le dimissioni e rendere meno traumatico il prossimo consiglio federale del 14 luglio.

Il presidente di Lega ha già fatto sapere che se questo non avverrà metterà ai voti la proposta di sfiduciare il presidente degli arbitri Zancanella, non è il tempo di polemiche ma di mediazioni e di una rifondazione. L’autogestione, in attesa del rientro di Gianni Petrucci al basket il 14 dicembre, è revocata, un commissariamento creerebbe nuove spaccature, meglio un passo indietro come ha fatto Luciano Tola che ostinarsi a non comprendere che senza il consenso generale puoi essere bravo e avere le tue ragioni, ma non si va da nessuna parte. Zancanella non è, beninteso, l’unico responsabile che in senso oggettivo è stata una delega politica a gestire un organismo strettamente tecnico e che, giustamente sostiene un esperto, dovrebbe far parte del settore squadre nazionali.

Sospeso sessanta giorni il fischietto di A che acquistava un grammo di coca

L’arbitro  di basket di serie A1 fermato nel corso di un controllo di polizia mentre era in procinto di acquistare un grammo di cocaina da uno spacciatore a Castelfranco  Veneto (sembra il fatto stesse avvenendo prima che si recasse ad arbitrare un match), dopo essere stato interrogato dal Procuratore del basket in merito alla vicenda è stato deferito alla Giudicante  che ha assunto un provvedimento di sospensione di sessanta giorni.

L’entità della pena, laddove venisse confermata, prevederebbe il ritiro del patentino e la fine della carriera, ma il fischietto veneto può ricorrere e ottenere una riduzione della sanzione che gli consentirebbe – al contrario – di tornare in campo dalla prossima stagione. Il fischietto ha più di 40 anni, ha iniziato l’attività dall’89 e ha diretto quasi 200 partite fra le quali anche gare di playoff della A-1.

Intanto dopo la sospensione dei quindici fischietti di A1 si attendono adesso altri provvedimenti nei confronti di quelli di Lega Due che hanno aderito alla protesta. La  Procura  è in fase di identificazione dei “contestatori” anche grazie ai filmati.

Due fischietti di A bocciati ai quiz

Il provvedimento è stato scontato nell’ultimo turno e riguarda Cerebuch e Pinto, intanto la Fip valuta il caso del fischietto di A fermato dai carabinieri di Castelfranco mentre acquistava cocaina. Fabio Facchini festeggia il 51° compleanno Sul sito degli arbitri compaiono gli auguri per due acquari, un segno che inneggia alla libertà e all’innovazione: i 54 anni di Maurizio Pascotto il 23 gennaio e di Fabio Facchini il 24 gennaio, mentre sabato a Treviso ha festeggiato le 400 partite di A Max Filippini detto “Filippen”. Il regalo? L’ha fatto lui alla …Benetton: 1000 euro di multa per offese del pubblico.

Offese presunte perché gli spettatori, fra i quali migliaio di ragazzini, mi è sembrato esemplare, certamente più della grammatica arbitrale della terna, vedremo il giudizio degli osservatori in proposito. E comunque mi preme precisare che il successo di Caserta è stato meritato. Il friulano Pascotto l’anno passato non ha potuto tornare in A-1 per limiti d’età pur essendo risultato fra i primi due di Legadue e molto giovanile, in compenso circolano in A fischietti che non danno le sue certezze di “ufficiale gentiluomo” e dimostra meno della sua età, esattamente il piacentino Biggi, 44 anni, tanto inquartato che un signore spiritoso a Treviso gli ha urlato

“Sei tanto grasso che non ti vogliono nemmeno nei campionati Uisp…” .