Eurolega Top16, Trincheri plaude la sua Bennet Cantù

La vittoria ottenuta ieri sera nell’ultimo turno delle Top16 dell’Eurolega sul campo dei lituani del Kaunas, nonostante l’eliminazione é fonte di orgolgio per la Bennet Cantù di Andrea Trinchieri.

Quando ho messo piede per la prima volta in questo palazzetto, ho realmente capito che in questo Paese il basket è una religione. Un’arena fantastica in una città di tradizione cestistica. Anche se la partita non aveva significati di classifica, abbiamo giocato di squadra e con intensità. Ci mancavano pedine importanti come Basile e Micov ma abbiamo lottato per 40 minuti. Per questo, il nostro successo mi rende davvero felice. L’Eurolega è stata un’esperienza straordinaria. Abbiamo giocato al massimo livello in Europa godendo di ogni singolo momento. Chiudere la campagna europea con un successo a Kaunas rende valore al modo in cui siamo stati in campo per tutta la competizione.

La Bennet Cantù tessera Doron Perkins e rescinde con Gianella

La Bennet Cantù torna sul mercato e tessera fino al termine della stagione il playmaker statunitense Doron Perkins. Il neo acquisto rientrerà domani negli Stati Uniti per  portare a termine le pratiche necessarie all’ottenimento del visto e solo allora si riaggregherà alla formazione di coach Trinchieri: il tutto dovrebbe avvenire non prima dell’inizio della prossima settimana. «Con  Perkins – ha commentato Bruno Arrigoni aggiungiamo alla nostra  squadra un elemento di assoluto valore. E’ chiaro che, visto il lungo stop per  infortunio, non possiamo pensare che Doron sia in grado di essere immediatamente  performante, ma, grazie al lavoro del nostro staff, siamo convinti che possa  recuperare la piena condizione in tempi utili per darci un contributo importante». Nel pomeriggio di oggi, infine, Cantù ha ufficializzato la rescissione del contratto di Nicolas Gianella.

Coach Trincheri plaude Cantù per il successo contro Biella

Coach Andrea Trinchieri ha commentato positivamente la vittoria della sua Bennet contro l’Angelico Biella, successo ottenuto con una grande prestazione nel secondo tempo: «Ho visto tante partite come queste e sono molte più le volte che le finisci in lacrime rispetto a quelle in cui porti a casa due punti. Abbiamo affrontato una squadra che era venuta a Cantù con l’idea di non farci giocare lasciandoci anche qualche tiro aperto. Ed è vero che noi, quando c’è meno pressione o tensione, facciamo meno canestro. Ci viene più facile infatti segnare in momenti di difficolta tecnica con le formazioni che annaspano dietro i nostri movimenti». «Parliamo di una vittoria che dobbiamo prettamente alla nostra difesa e al fatto di aver girato una partita con gli uomini dalla panchina. Abbiamo avuto grande attenzione nel giocare con i nostri lunghi, Shermadini e Marconato, che sono stati i nostri due perni, uno in difesa e uno in attacco. In serate dove la concentrazione, la ferocia, la fame non è quella del derby noi siamo molto più normali. Però da normali, con qualche palla persa “fantozziana”, portiamo a casa due punti importanti».

Coach Trincheri rimprovera Cantù dopo il k.o con Casale

Coach Andrea Trinchieri é ritornato sulla sconfitta della sua Bennet Cantù sul campo della Novipiù Casale: «Perdiamo la partita a causa di un primo quarto estremamente povero a livello di attributi in cui abbiamo permesso a Casale di scappare via. Poi siamo rientrati con cuore e veemenza, andando avanti anche di 10. Sicuramente l’azione da fallo, canestro e tecnico ha girato l’inerzia della gara e alla fine siamo stati sconfitti ai singoli possessi in trasferta. Questo è comune quando giochi fuori casa e per questo avremmo dovuto evitare una partita punto a punto nel quarto periodo. Nell’ultimo quarto invece siamo stati nervosi e poco lucidi. Avevamo attuato meglio il piano partita nelle due frazioni centrali e una volta avanti di 10 avremmo dovuto essere più bravi a mantenere il vantaggio». «Usciamo sconfitti dal PalaFerraris – ha continuato l’allenatore della Bennet – per le 18 palle perse e per un primo quarto criminale. In pochi avranno fatto conto che questa è la sesta trasferta delle ultime otto gare. Questo pesa e non aiuta una prestazione così. Siamo doppiamente colpevoli perchè quando porti a Casale così tanti tifosi poi la partita la devi vincere. Sembrava di giocare a Cantù oggi e questo è un ulteriore meno sul registro per il nostro match».

Coach Trincheri elogia Cantù: “Ottima reazione contro Caserta”

All’indomani del successo della sua Bennet contro la Pepsi Caserta, coach Trincheri ha avuto parole di elogio per la sua squadra: «Dopo un primo temp povero a livello di energia e contenuti, in cui siamo stati in difficoltà perchè abbiamo ballato un po’ sui loro lunghi aticipi, abbiamo agguantato la partita nel terzo periodo grazie a un atteggiamento diverso. Siamo stati bravi in difesa, facendo un eccellente lavoro su Collins che ha visto poco il canestro, e da quel momento in poi non ci siamo più voltati. Sicuramente ci ha dato una mano Lighty, che ha garantito fisicità e giochi da tre punti». «Queste sono sfide molto difficili perchè tatticamente ci possiamo preparare meno e tutte le formazioni che affrontiamo, come ho spiegato ai miei giocatori, hanno delle motivazioni altissime. Siamo soddisfatti per aver vinto la gara con un signor terzo quarto e ora sotto la prossima. Putroppo però Scekic ha subito un brutto infortunio e questa è la cosa che mi spiace più di tutte».

L’Euro Cantù di Trincheri: “Dura e meravigliosa”

Anche Cantù, come Siena, ha tenuto in alto il tricolore in Eurolega: la Bennet, al rientro dopo 17 anni di digiuno internazionale, ha vinto in casa, ottenendo nella sfida di esordio contro i francesi del Nancy i primi due punti (80-69 il finale). Al termine del match il coach Andrea Trincheri ha palesato il proprio entusiasmo con opportuni e doverosi ringraziamenti a squadra e pubblico per la grande serata:

“E’ stata dura, ma alla fine meravigliosa. Siamo riusciti ad avere un buon feeling con le persone che hanno riempito il Palazzetto, e siamo tornati in Europa dopo 18 anni con una vittoria contro una squadra atletica e ben allestita come il Nancy“.

Un match che Cantù ha dovuto comunque sudare per far suo il risultato, arrivato pur non giocando bene nel primo quarto, come ha ammesso anche il coach.

Cantù, Trincheri plaude i suoi dopo il successo di Cremona: “Buona tenuta difensiva”

Buona la prima, per la Bennet Cantù di coach Trincheri, che ha vinto all’esordio sul campo della Vanoli Braga Cremona. Trinchieri si è complimentato con la sua squadra pur invitandola a tenere sempre alta la guardia per tutti e 40 i minuti: «Credo che questa vittoria nasca da una buona propensione difensiva e da una discreta pressione sulla palla. Abbiamo controllato abbastanza agevolmente la gara anche se siamo stati per tre volte leziosi sul +20. Su questo aspetto vedremo di intervenire a livello mentale perchè in altre occasioni può contare di più. Il rientro di Cremona nel secondo periodo – è legato alla buone percentuali al tiro dei loro esterni, ma anche al fatto che noi abbiamo abbassato la qualità della difesa. Devo dire che poi siamo stati bravi a rimettere le cose a posto. Credo che abbiamo il merito di aver eroso le loro energie grazie a una rotazione più lunga e di aver reso alla Vanoli difficili anche le cose semplici con una buona aggressività difensiva. E’ chiaro che quando parti 22-6 dai un’impronta alla partita costringendo gli avversari a spendere molto per recuperare».

Supercoppa Italiana, Siena batte ancora Cantù. Trincheri: “Ci siamo disuniti. E’ una questione psicologica”

E’ finita ancora una volta con i giocatori e tifosi del Siena in campo a festeggiare, mentre i giocatori e la Bennet Cantù non hanno potuto far altro che applaudire i rivali biancoverdi: il coach dei lombradi, Andrea Trinchieri, a fine partita prova a dare una spiegazione alla terza finale persa contro Siena dai suoi giocatori (finale playoff scudetto e finale di Coppa Italia nella scorsa stagione, n.d.r.): per lui oramai il tutto risiede in una questione psicologica e non tecnica: «Non si tratta solo di una cosa tecnica ma mentale. Abbiamo commesso 2-3 errori gravi, uno sul +8 che grida vendetta. Quando sono usciti Scekic e Leunen ci siamo disuniti e questo non ci ha permesso di finire il lavoro. Per 38′ siamo stati bravi ma non è stato sufficiente perché alla fine ci sono state due azioni che hanno girato la partita. La prima, quel canestro da 3 punti con fallo, siamo riusciti a rimediarla tornando a +5. La seconda, la bomba di Kaukenas, che fino ad allora non era stato così produttivo, è stata lo spartiacque della gara anche se alla fine abbiamo avuto i liberi del pareggio. Sarebbe sbagliato ora prendersela con Lighty, che è il meno esperto. Non avremmo dovuto passare a lui la palla».

Bennet Cantù, coach Trincheri perde anche Basile

Si sta rivelando un precampionato più complicato del previsto quello della Bennet Cantù di coach Andrea Trinchieri, che dopo aver registrato i problemi alla caviglia di Maarty Leunen ora deve anche fare i conti con l’infortunio di Gianluca Basile. La guardia ex Barcellona ha infatti rimediato una distorsione alla caviglia, ed ora anche per il 36enne ex azzurro rischiano di esserci due settimane di stop. In questo caso, Basile sarebbe a rischio per la Supercoppa del primo ottobre contro il Montepaschi Siena a Forlì.