Partizan guastafeste di Euroleague con le matricole, “Zorro” Dragic a Malaga

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Per la sua scommessa  con una squadra di ventenni Vujosevic  (Partizan) ha preso il centro americano Drew Gordon.   Il fratellino della star NBA  Goran Dragic ha firmato per l’Unicaja di Malaga che sfida Siena e Maccabi nel girone. Eidson passa all’Unics Kazan

Passato ferragosto, è il momento degli ultimi fuochi d’artificio del mercato di Euroleague che quest’anno  ha preso  una svolta interessantissima col lancio dei migliori giovani sotto i 20 anni, dal fenomeno croato Dario Saric fresco del trionfo nei campionati juniores e punto di forza del Caja Laboral e  Leo Westermann, MVP dei campionati Under20  preso dal Partizan e un altro dei protagonisti della rassegna di Lubiana, Alecs Abrines, che il Barcellona considera il “nuovo Navarro”. L’Euroleague prevede un’infornata di giovani senza precedenti, si abbassa l’età, si alza lo spettacolo, peggio a chi continua a rovistare nel mercato dell’usato certificato.


Ancora una volta questo turning-point arriva dagli allenatori slavi, i vari Repesa, Vjosevic, Ivanovic,  da noi le squadre non le fanno più gli allenatori, loro hanno il compito di gestori. Le squadre le fanno direttamente i dirigenti assieme agli agenti di fiducia, e il risultato è stato un sondaggio della Gazzetta dello Sport on line che attribuiva la responsabilità della delusione ai dirigenti nell’europeo che vedeva per la prima volta l’Italia mettere in campo per tre giocatori NBA.  Il problema è tutto lì, un discorso culturale e forse anche mercantilista che purtroppo si accentuerà con la crisi economica.
Registro ancora una volta le operazioni di un club-pilota del Partizan, è da lì che è venuta la scelta e il lancio di un certo McCalebb arrivato più tardi da campione in Piazza del Campo. A Belgrado, ancora sotto choch per la bomba da metà campo del 18enne Nikola Ivanovic, che ha punito la Serbia nel derby col Montenegro,  arriva un centro americano. E se loro che non hanno il problema dei lunghi come l’Italia che ha dovuto far giocare un 17enne, Amedeo Tessitori, nella Under 20, scelgono un americano fresco di college, deve essere un tipo speciale.  Ha lasciato infatti la prestigiosa Ucla per diventare il giocatore più in vista della University of New Mexico Drew Gordon, 22 anni, 205,  eccellente grinta difensiva  accoppiato alla tecnica di rimbalzo da manuale. Su di lui punta il Partizan che al ritorno di Dule Vujosevic, il coach che ha allenato l’ultima grande generazione serbo-slava e scoperto McCalebb, intende proporsi come la gustafeste dell’Euroleague con una formazione di giovani d’assalto. Come appunto  D-Gordon, almeno una stoppata a partita  coi Lobos  (con 13,7 punti, 11,1 rimbalzi e 1 stoppata di media) e gli altri gioielli di Dule che sotto quel fisico corpulento ha una cultura spaventosa,  studiato i classici greci e latini e può fare conferenze su Borges. Le sue scelte di questo coach che in Italia aveva le mani legate,  stavolta si sono concentrate su  Leo Westermann la guardia francese che dopo aver vinto l’argento europeo Under 20 a Lubiana ed essere stato proclamato MVP della manifestazione, lasciato il Villeurbanne (il suo presidente è un certo Tony Parker) debutta in Euroleague in un ruolo di grande responsabilità. Altre matricole importanti  i centri Deian Musli, ex MVP europei Under16 e All Star Europei U18, 21 anni, 2,13 e  Djordje Gagic, 21 anni, 2,10. Credo che avrà spazio anche il talentuoso  play  Miljanovic che ha perso il bronzo con la Spagna nel recente europeo under20 di Lubiana.

Intanto il Barcellona ha sciolto  il contratto con Chuck Eidson. Arrivato dal Maccabi solo un anno fa, dopo essere artefice dell’eliminazione del “Barca” nelle Final Four 2011 ospitate dalla città catalana, lascia la Spagna accettando un biennale in Russia con l’Unics Kazan  che ha costruito una squadra molto competitiva per vincere le qualificazioni  di Euroleague nelle quali è favorita, assieme alla Bennet Cantù, per l’unico posto.

Si rivede in Europa Sharrod Ford (ex Virtus, Montegranaro e Ferrara) uno dei migliori centri veri degli ultimi anni in Italia. Lasciato  il Bayern Monaco che si sta affiliando al famoso club calcistico per  contare anche nel basket  è passato (via D-League: 9 punti e 5,5 rimbalzi e 1,2 assist con gli Erie Bay Hawks) al Brose Bamberg pluricampione tedesco degli ultimi 3 anni.

In Spagna, scaricato dal Barcellona per  la torre croata Ante Tomic (ex centro del Real Madrid), la torre serba Kosta Perovic (2,17, 27 anni, 4,5 punti, 3.3 rimbalzi, messo fuori dalla sua nazionale) ha firmato un biennale con l’Unicaja Malaga che con Jasmin Repesa (ex Benetton) possiede  le carte in regola per fare meglio dell’anno passato. Perovic dimostra che l’altezza non è tutto, ha deluso anche la NBA (Golden State Warriors) ma il gioco col pivot anche ai tempi del pick and roll non è ancora tramontato, almeno per gli allenatori slavi. E poi ha un pregio: quasi sempre le squadre che gli passano lo stipendio, vincono dei titoli, ultimo l’Euroleague di due anni fa.

Oggetto misterioso col Maccabi (1,2 punti, 2,4 assist) e chiuso dall’esplosione dell’indiavolato ragazzo del kibbutz  Ohayon , il play americano Jon Scheyer  cerca  invece fortuna in Spagna (Gran Canaria). La sua carriera di questo play bianco prometteva bene con la maglia di Duke, un grave incidente all’occhio l’ha tenuto a lungo lontano dai campi, adesso gioca con gli occhiali, tutto da ricostruire.

Il Maccabi che debutta a Malaga l’11 ottobre e il 18 è a Siena con una squadra “new deal”: David Blatt ha saccheggiato la Spaghetti League (la guardia della Scavolini Hickmann preferito a Langford preso da Milano e il centro della Bennet Georgi Shermandini  preferito a Scjortanitis), voluto il trentenne Morion Roth, 1,92, tosta guardia israeliana e firmato anche il top-scorer del campionato spagnolo, l’americano Kaner-Medley e il centro della nazionale inglese Pop Mensah-Bonsu (2,08) che ha giocato l’ultima stagione coi neo-campioni di Turchia del Besiktas.

Archiviata la tripla operazione di  Siena. Coerente con l’operazione di “rinnovamento” ha puntato su due over-30, l’estone Cristian Kangur, top scorer della sua nazionale che ha vinto in Israele (qualificazioni europee), ingaggiato fin dall’anno scorso e prestato a Varese. Seconda mossa il  32enne croato Mario Kasun, torre di 2,13 tutto tatuato da cima a fondo, ha girato mezzo mondo e vanta un’esperienza (non  facile per un infortunio) con Orlando e che  l’anno scorso ha giocato l’Euroleague col KK Cibona. Entra nel roster anche la guardia serba Alexandar Rasic (28, 1,95) giocatore tosto e disciplinato che dovrebbe avere gli stessi compiti di Zisis il quale ha invece preferito la Spagna.

Il  colpo più importante degli ultimi giorni, a livello europeo, l’ha piazzato Jasmin Repesa: al neo-coach dell’Unicaja Malaga mancava un’altra guardia di penetrazione e personalità e ha firmato per due anni con Zoran Dragic (23 anni, 1,96). Mancino come Goran il fratello maggiore il quale è più basso di 2 centimetri e più vecchio di 2 anni ed è  assurto a notorietà per aver giocato starter nell’ultima parte della stagione con Houston e  tanto convincente che i Suns gli hanno affidato l’eredità di un certo Steve Nash.  “Zorro”, l’anno passato ha giocato buone partite agli europei, con 8,1 punti, 4,4 rimbalzi e 1,2 assist e il 66% nel tiro da 2. Male invece il tiro da 3 (1/13), ma anche il fratello non ha scherzato (9/42, 11%). Nei rimbalzi è stato però migliore di Goran (4,4 contro 3,6) e in difesa ha fatto un ottimo lavoro contribuendo al 7° posto della Slovenia. E’ stato decisivo per portare al titolo sloveno il  Novo Mesto  negli ultimi due anni, anche se in Euroleague la licenza viene data all’Olimpia Lubiana.

Kestutis Kemzura terminata un’Olimpiade di alti e bassi (spiacente per la Spagna, ma è stata della Lituania la sconfitta col minor punteggio col Dream Team) sta tentando di dare dignità alla possibile squadra-materasso (ma i francesi del Chalon non sono da meno..) del girone B con Maccabi, Mps Siena e Malaga che hanno già prenotato 3 dei primi 4 posti (e il quarto dovrebbe essere dell’Alba Berlino). Perso Donatas Motijeunas  che prestato l’anno passato dalla Benetton all’Asseco Prokom debutta nella NBA, ha rinnovato per un anno il contratto al piccoletto (1,75) Jarel Blassingame e sta rastrellando giocatori polacchi. Dopo Koszarek, fattosi conoscere in Italia, ha firmato  la guardia Tomas Snieg (23, 1,90, 7,7 punti, 2,1 rimbalzi e 4 assist nel Polpharma) e un altro giovane, Pietr Pamula (22,1,95) preso da Koszalin. Confermati la guardia Piotr Sczotka (31, 1,96) e i due centri Adam Hrycaniuk (28, 2,06) che ha studiato all’Università di Cincinnati e Robert Witka (31, 205), tutti del giro della nazionale. Solo con un paio di americani il coach della Lituania può salvare la panchina.

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