NBA, la stagione da 82 partite può ancora essere salvata. Ma anche a novembre non si giocherà

Piccoli, lenti progressi, in incontri fiume che durano ore ed ore. Ma oggi, forse, tutti possono guardare al futuro con un pò più di fiducia. L‘Nba é arrivata 119 giorni di lockout, ma proprietari e giocatori sono tornati a incontrarsi a poche ore dal duro monito del Presidente Barack Obama, che aveva invitato tutti a “pensare di più ai tifosi“. L’ultima riunione é avvenuta in un hotel di Manhattan per oltre 15 ore (da mezzogiorno a dopo le tre di notte), prima di interrompere la sessione per la notte e riaggiornarsi alle 20 ora italiana. “Ci sono stati dei progressi – ammette Derek Fisher, presidente del sindacato giocatori, con gli occhi arrossati dopo la maratona di trattative -, anche se non possiamo dire che siano stati grandissimi. Ma sono stati abbastanza per tornare ad incontrarsi“. “E’ stata una giornata faticosa ma molto produttiva – gli fa eco poco dopo il commissioner Stern -, speriamo che domani lo sia altrettanto. Non vediamo l’ora di risederci al tavolo“.

Proprietari e giocatori hanno dunque accantonato, almeno per il momento, la divisione del Basketball Related Income (i guadagnati generati dalla lega, di cui ai giocatori spettava il 57% fino alla passata stagione), il tema centrale su cui si erano interrotte le trattative la settimana scorsa, per parlare più in generale del sistema. E i progressi fatti inq quest’ultimo incontro sono stati tali che Billy Hunter, direttore esecutio del sindacato, è tornato a parlare dell’ipotesi di disputare una regular season con tutte le 82 partite in programma. “Se riuscissimo ad arrivare a un accordo entro la settimana sarebbe ancora possibile, ma per farlo serve l’impegno di tutti. Ci siamo tutti resi conto che due settimane di regular season sono già state cancellate e che l’Nba era pronta ad annunciare ulteriori tagli, così abbiamo deciso di rivederci“. Il commissioner Stern è un po’ più cauto: “Non abbiamo scadenze specifiche, e poi ci sono molti fattori che influiscono sulla possibilità di una regular season da 82 partite, a cominciare dall’impegno che possiamo chiedere ai giocatori, a problemi di calendario con le arene, a quello che possiamo chiedere ai fans. Sappiamo però che dobbiamo accordarci al più presto. E, d’accordo coi giocatori, vogliamo disputare quante più partite possibile“.

Di una cosa però il commissioner è certo: anche se venisse siglato un accordo la stagione non inizierà prima di dicembre (con almeno un mese di ritardo rispetto a quanto programmato, visto che la prima palla a due era in calendario il primo novembre): “Non voglio annunciare la cancellazione di altre parite, ma è ovvio che una volta concluso l’accordo avremo bisogno di tempo per far disputare i training camps, giocare qualche match di esibizione e dare il via alla stagione (quantificabile in un mese circa, n.d.r.). Comunque non c’è accordo finché non ci si accorda su tutti i punti sul tavolo“. Quanto basta per tornare ad essere ottimisti. E i tifosi, con il Presidente Obama in testa, tornano ad incrociare le dita.

La Rivoluzione d’ottobre della Montepaschi Siena: dopo Rakocevic é in arrivo lo “scandaloso” Thomas

La Montepaschi Siena prosegue la sua personale rivoluzione d’ottobre con l’arrivo, però non ancora ufficiale, di Omar Thomas. Dopo aver ingaggiato appena martedì scorso il capocannoniere dell’ultima Eurolega Igor Rakocevic, arriva il miglior giocatore dell’ultimo campionato di Serie A, quando indossava la casacca di Avellino. Ma la carriera di Thomas, da tempo nel mirino di Siena, era stata macchiata quest’estate dall’accusa pesante – per cui è stato anche deferito – di aver disputato l’intero campionato scorso con un falso passaporto sloveno. Ma é notizia di ieri che la Commissione Giudicante della Federbasket ha sospeso ogni decisione sulla vicenda, in attesa dell’inchiesta penale della Procura della Repubblica di Civitavecchia, che sino ad ora non ha fatto pervenire alcuna comunicazione al giocatore. Visti i tempi della giustizia italiana, é facile immaginare che non ci saranno sviluppi almeno fino al termine della stagione. Thomas è quindi tesserabile da chiunque, ovviamente non con il passaporto sloveno sotto inchiesta. Per Siena non è però un problema ingaggiarlo da extracomunitario, visto che sul piano tecnico il suo arrivo metterebbe la parola fine al riassetto cominciato con l’arrivo di Rakocevic e la possibile uscita dei due americani DaJuan Summers (“Scommessa persa“, è la valutazione di martedì scorso del presidente Minucci) e David Moss, già offerto dalla agenzia che detiene i suoi servizi ad altre squadre di Serie A. Sulla vicenda del passaporto, Thomas dichiarò durante il suo interrogatorio:  “Sono andato in Slovenia con un agente a ritirare il mio passaporto. A procurarmelo non è stato né Guy Zucker e neanche Dave Gasman, ma un procuratore molto famoso che sarebbe dovuto diventare il mio agente: non potete neanche immaginare come sono andate le cose. Il nome non posso farlo, ma posso dire che poi lui non è diventato il mio procuratore perché ho fatto scelte differenti per la mia carriera“.

PILLOLE DI THOMAS — Ala di 196 centimetri nato a Philadelphia 29 anni fa, Thomas era in Italia dal 2006, giocando a Rimini, Rieti e Brindisi da americano, prima dell’ultima stagione giocata da sloveno trascinando Avellino al quarto posto in regular season e alla semifinale di Coppa Italia con una stagione da 17,5 punti e 6 rimbalzi di media.

Dinamo Sassari, in prova l’NBA Steven Hunter

La Dinamo Sassari Banco di Sardegna guidata da coach Meo Sacchetti ha annunciato l’arrivo del centro americano Steven D. Hunter, classe 1981, un giocatore di grandissima esperienza che ha militato per ben nove anni nell’ Nba fra Orlando Magic, Phoenix Suns, Philadelphia 76ers, Denver Nuggets e Memphis Grizzlies.

Steven svolgerà un periodo di prova due giorni poi si prenderà la decisione se tesserarlo. Sarebbe davvero un colpo grandissimo per la squadra sarda. La sua scheda tecnica recita 213 centimetri di altezza per un peso di 109 chilogrammi.

Se tutto dovesse andare bene Hunter potrebbe anche scendere in campo domenica prossima nel match contro l’Olimpia Milano.

Euroleague, Cantù poco italiana in Spagna

20-10 per i canturini contro il Caja Laboral, oggi il  Real cala l’asso Ibaka contro l’Armani e Siena cambia squadra con il cecchino Rakocevic.

  • La settimana di Euroleague riserva la prima sconfitta dopo le tripletta delle italiane nel turno d’avvio. Cantù gioca una gara forte, di spessore, tiene per 3 quarti ma segna solo 10 punti negli ultimi 10 minuti a Vitoria, e il Caja Laboral una squadra da un decennio fra le migliori d’Europa anche se ha giocato (e perso) una sola finale la doppia nell’ultima frazione con 22 punti del cecchino bosniaco Mirza Teletovic (22 punti).  L’altro martello degli spagnoli è invece  un altro slavo, il montenegrino Milko Bjelica che segna 17 punti partendo dalla panchina.
  • Nel quintetto gli spagnoli lanciano il francese Huertel che risponde con 11 punti, mentre l’esperto Pablo Prigioni (4 punti) è il suo sostituto. Cantù affida la regia a Cinciarini che fa le sue prime esperienze in questa competizione, 5 punti, mentre ne segnano 2  e 4 rispettivamente  Basile e Marconato che hanno giocato in Spagna. Hanno risposto Mazzarino e Scekic, miglior realizzatore Mikov (14 punti) ormai una carta sicura.
  • Nelle altre gare della giornata, che si conclude stasera, facili vittorie del Cska in casa coi tedeschi (+20) e a Zagabria  dei campioni d’Europa del Panathinaikos (+19), l’Unicaja ha strappato 2 punti d’oro in casa allo Zalgiris che dopo aver licenziato Ilias Zourous, il Ct greco, ha mandato in panchina Vitold Masalkis ma sta cercando un allenatore quotato. Fra i lituani altra gara deludente dell’ex senese Milan Rakovic, 2 punti (1/3 al tiro) e soli 2 rimbalzi in 15 minuti, poco considerato dai compagni.
  • Nel Girone C, il più forte, nel quale stasera il clou è Real Madrid-Armani, i belgi dello Spirou allenati da Giovanni Bozzi non ci stanno a fare la squadra materasso, e vincono di 1 punto sul campo dell’Efes, una della favorite. I turchi avevano vinto a Belgrado, la situazione si fa ancora più fluida, un secondo successo per la squadra milanese che ha debuttato battendo il Maccabi  darebbe slancio alla squadra di Sergio Scariolo che vuole tornare a un ruolo di protagonista in Europa.

Dino Meneghin al convegno “Cultura sportiva tra governance, società ed impresa: un secolo di basket in Italia” all’Università di Siena

  • In occasione dei Novant’anni dalla nascita della Federazione Italiana Pallacanestro, l’Università degli Studi di Siena ha organizzato per venerdì 28 ottobre il convegno “Cultura sportiva tra governance, società ed impresa: un secolo di basket in Italia” a cui parteciperà anche il presidente della FIP Dino Meneghin. Il Convegno, a cura della Facoltà di Scienze Politiche, si terrà dalle 9.00 presso l’Aula Magna del Rettorato (via Banchi di Sotto 55) e dalle 15.00 presso la Facoltà di Scienze Politiche (via Mattioli 10).
  • Il Convegno sarà concluso dalla Tavola rotonda “Il basket nel nuovo millennio” (inizio ore 16.30). Parteciperanno anche il presidente di Lega Nazionale Basket Fabio Bruttini, il CT della nazionale Pianigiani, gli ex CT della nazionale Sandro Gamba e Valerio Bianchini che cura l’angolo tecnico di “Sottocanestro”, rotocalco settimanale del venerdì di La7 (ore 24, nel prossimo numero illustrerà il gioco del pick and roll).  Per quanto riguarda il Comune di Siena, Massino Bianchi terrà una relazione sulla storia di questo sport a Siena che data dal 1907. I lavori saranno introdotti dal rettore dell’Università di Siena Angelo Riccaboni e dal preside della Facoltà di Scienze Politiche Luca Verzichelli.

Domenica c’é Sassari-Milano, rimpatriata per due vecchi amici come Devecchi e Gallinari

Il match tra Sassari e Milano sarà l’occasione per una rimpatriata tra Giacomo Devecchi e Danilo Gallinari, vecchi amici originari di Sant’Angelo Lodigiano. “Jack” è del 1985, ha quasi tre anni più di Danilo: insieme non hanno mai giocato, se non nelle amichevoli tutte in famiglia. Contro, però, . Devecchi e Gallinari avevano già giocato in Legadue nel 2006, il primo con Montegranaro ed il secondo con Pavia: ora sono pronti a ritrovarsi da avversari domenica prossima alle 20:30 a ritrovarsi ancora da avversari nel match fra la Dinamo Banco di Sardegna e la EA7 Emporio Armani Milano.

JACK DEVECCHI SU DANILO – Per me è mio cugino, un amico più che altro, non lo vedo come un giocatore Nba. Ci sentiamo spesso e vediamo ogni volta che è possibile, passiamo assieme le nostre vacanze da qualche anno, stiamo bene e ci divertiamo. È venuto qui in vacanza tre anni fa, conosce Manuel, mi chiede spesso della Dinamo». Come detto tutto comincia a Sant’Angelo Lodigiano: «Il padre di Danilo, mio zio Vittorio, ci ha contagiato tutti: i due fratelli Devecchi e i due fratelli Gallinari. All’inizio io ero chiaramente più forte, ma quando il “cuginetto” ha cominciato a crescere è stata tutta un’altra partita. In partite ufficiali ci siamo incrociati in Legadue, io ho segnato due punti, lui 22, si incominciava a capire di che pasta era fatto». Diversi anni di canestri italiani, poi la chiamata Nba: «Si sapeva, io ho seguito in diretta il draft, sono stato felicissimo per lui. Quando gioca resto spesso sveglio a vedere le sue partite. È grande, sono chiaramente di parte, ma è così». Giocare assieme è «un bel sogno. Ma anche se il lockout lo ha riportato in Italia il suo palcoscenico è quello Nba ormai anche se è rimasto molto umile e con i piedi per terra. In estate abbiamo partecipato assieme ad un incontro di beneficenza con dei ragazzi, lui era uno di loro e tutti impazzivano per lui. Io faccio il mio, sto bene a Sassari, lavoro e gioco con piacere in Lega A per questa squadra».

DANILO SU JACK – Da Sant’Angelo Lodigiano agli Stati Uniti passando per Milano e per ritornare poi sotto il Duomo in tempo per giocare l’attesissimo derby di famiglia: «È sempre bello rivedere Jack e lo sarà ancora di più domenica che ci troveremo da avversari. Io e lui abbiamo condiviso, condividiamo e condivideremo tantissimi momenti insieme. Ci sono tanti aneddoti che ci legano, cose che ci accomunano. Tornare a casa è sempre bello ed emozionante. Ritrovo un campionato che conosco come la Lega A equilibrato e con squadre che giocano ad alto livello. Sono tornato a Milano, che per tanti motivi è casa mia, dunque non potrei vivere una situazione migliore qui in Italia».

Joe Trapani risolve il contratto con Casale Monferrato

Casale Monferrato ha reso noto che ieri Joe Trapani ha chiesto alla società piemontese di risolvere con anticipo il contratto che lo lega alla scoietà. Preso atto della volontà del giocatore, la società ha scelto di assecondare il giocatore e non trattenerlo contro la sua volontà, che da oggi è dunque libero da ogni vincolo contrattuale. A Joe è andato il più sincero in bocca al lupo da parte di Marco Crespi e di tutto lo staffa per il prosieguo della sua carriera.

Perchè Siena ha ingaggiato Igor Rakocevic

Il caso del giorno – La MPS dopo il ko casalingo con Caserta e la crisi del suo attacco (solo il 42% da 2 punti!) ha firmato col top-scorer dell’Euroleague che stranamente nessuno voleva più.

Arriva per Siena Igor Rakocevic per evitare che spronfondi quella che per ora potrebbe essere solo una crisi di identità quella emersa nella sconfitta casalinga con Caserta, vedi 65 punti, minor punteggio, 3 giocatori chiave in secca e anche in segno meno, a cominciare dal -3 di Nicos Zisis giocatore-simbolo per regolarità e rendimento.

L’ingaggio del giocatore scaricato dall’Efes Istanbul e che questa estate non aveva più mercato, anche a dispetto dei suoi 33 anni compiuti, un caso simile a quello che nella precedente stagione portò alla firma di Marko Jaric, va visto da varie prospettive, dal ritorno al turn-over con 13-14 giocatori per scegliere i giovani alla necessità di rivitalizzare un attacco che oggi è solo 11°, 75 punti di media, fra le 17 squadre della serie A, frutto di meccanismi che hanno bisogno di una revisione.

Ecco quindi Siena andare sul mercato per una serie di cause “varie ed eventuali”, e cioè: le due assenze su 3 gare di Kristof Lavrinovic, suo MVP della stagione scorsa e della Supercoppa contro Cantù, a uno strisciante “caso Moss” (l’americano che sarebbe stato messo fuori squadra contro Venezia in seguito a una notte movimentata) che le cifre confermano (7 punti in 37 minuti, e zero recuperi uguale impegno difensivo) e alla difficoltà di DeJuan Summers a trovare una propria dimensione nella squadra (12 punti in 41 minuti, per niente pericoloso con soli 4 falli subiti e ai rimbalzi, 4 in tutto!) mentre l’ex Malik Hairston portava al successo l’Armani contro il Maccabi in Euroleague, e l’incredibile picco negativo nel tiro da 2 (42,2%) e il 27,8%, da 3 punti, il più basso da quando il basket europeo ha inserito nel regolamento il “tiro pesante”. Questa la notizia ufficializzata dalla Mps Siena:

Montepaschi Siena ingaggia il sebro Rakocevic

E’ arrivata l‘ufficialità per quanto concerne l’accordo tra la Montepaschi Siena e l’atleta Igor Rakocevic. La guardia serba si é laureato per tre volte capocannoniere dell’Eurolega, l’ultima proprio nella scorsa edizione con l’Efes Pilsen Istanbul. Il player ha firmato un contratto di un anno con opzione per il secondo. Dopo il ko interno con Caserta, Siena ha così ulteriormente rinforzato il proprio organico, che diventa ancora più competitivo specialmente in prospettiva Eurolega.

PILLOLE DI RAKOCEVIC – Cresciuto e affermatosi nella Stella Rossa, ha giocato due anni a Podgorica poi, dopo un oro all’Europeo con la nazionale jugoslava, è stato chiamato nel 2002-03 in Nba ai Minnesota Wolves con 1.9 punti di media. Tornato in Europa, ha giocato in Spagna tra Valencia, Real Madrid e poi tre anni a Vitoria, dove ha vinto un campionato. Quest’anno era senza squadra, si è allenato a casa sua a Belgrado insieme alla Stella Rossa.

Coppa Italia Legadue, ecco le date delle partite

La Legadue ha reso diramato quest’oggi  il programma dei quarti di finale di Coppa Italia, che si dividerà tra la prossima settimana e il giorno dell’Immacolata. Con l’unica eccezione della serie tra Prima Veroli e Tezenis Verona, che anticiperà sia l’andata che il ritorno. Lunedi prossimo infatti, si disputerà l’andata a Verona (ore 20.50), mentre il ritorno sarà a Frosinone il 22 novembre. Per le altre serie, confermate le date di martedi prossimo e dell’8 dicembre, in entrambi i casi palla a due alle 18.15. Aget Imola-Fileni Jesi vivrà l’andata al PalaRuggi di Imola e il ritorno nelle Marche, Morpho Piacenza-Enel Brindisi sarà prima in Emilia poi in Puglia, Trenkwalder Reggio Emilia-Givova Scafati sarà prima in casa dei reggiani e poi in Campania. Le vincenti delle quattro serie disputeranno le Final Four del 3-4 marzo, in una sede ancora da stabilire.

Eurolega, Milano trema: il Madrid ha preso Serge Ibaka, stella NBA degli Oklahoma City Thunder

Come sostituto dell’infortunato Novica Velickovic (operato al menisco) il Real Madrid ha ingaggiato con un contratto a gettone, un gran bel giocatore del calibro di Serge Ibaka. Il congolese naturalizzato spagnolo, che ha trionfato negli ultimi Europei con la nazionale di Sergio Scariolo, ha infatti firmato per due mesi (a 200.000 euro complessivi) con il Real. Anche se, come per molte altre stelle della NBA,  il contratto che lo lega agli Oklahoma City Thunder (fino al 2013) imporrà ad Ibaka di tornare negli USA nel caso in cui il lockout terminasse prima della scadenza dell’accordo col Real. La notizia interessa molto da vicino anche Scariolo, attuale coach dell’Emporio Armani Milano, che se lo potrebbe trovare subito di fronte: Ibaka, infatti, potrebbe essere tesserato già in occasione del match di Eurolega di giovedi sera proprio tra Real e Milano. Per il Real si tratta di un’aggiunta di grande valore, visto che il 22enne degli Oklahoma City Thunder è stato il terzo miglior stoppatore dell’ultima stagione NBA (con 2.4 di media) a cui aveva aggiunto 9.9 punti e 7.6 rimbalzi.

NBA, il lockout prosegue: a rischio altre due settimana di stagione regolare

Secondo quanto riportato dalle colonne del New York Daily News, nelle prossime ore la NBA annuncerà – attraverso il commissioner David Stern – un ulteriore slittamento dell’inizio della stagione. E con il secondo rinvio di altre due settimane, la data del 28 novembre diventererebbe quella dell’inizio dell’annata: questo, ovviamente, nella migliore delle ipotesi. Al momento, non sarebbero in pericolo le partite di Natale, con il clou che prevede la rivincita dell’ultima finae tra Miami e Dallas. La cancellazione delle prime quattro settimane del calendario (con 102 gare programmate che verrebbero cancellate) non dovrebbe comportare un numero inferiore di gare, visto che con l’inizio della stagione ad inizio dicembre si salvarebbero il format delle 82 partite di stagione regolare. Ma di tutto ciò si dovrà discutere nelle prossime riunioni tra sindacato e giocatori. Intanto però, la perdita di due settimane ulteriori comporterebbe mancati introiti per 650 milioni di dollari.

Serie A1, la Fabi Shoes Montegranaro perde l’americano Kirksay per infortunio

La cocente sconfitta interna di domenica contro Roma ha lasciato alla Fabi Shoes di coach Sharon Drucker l’amaro in bocca: questo però, non soltanto per il risultato negativo maturato al termine del match, ma anche per l‘infortunio occorso a Tariq Kirksay. L’esterno americano di passaporto francese, era infatti uscito dopo pochissimi minuti in seguito ad uno scontro avvenuto in un duello a rimbalzo. La risonanza magnetica a cui è stato sottoposto l’atleta, ha portato una diagnosi che verrà aggiornata in 48 ore: per il momento si parla di lesione dei fasci posteriori del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro. Giovedì mattina Kirksay sarà visitato dal dottor Raoul Zini che stabilirà la prognosi definitiva: nel frattempo, l’americano si sottoporrà a sedute fisioterapiche.

Kirksay out, Montegranaro trema

L’infortunio riportato da Tariq Kirksay nel match che la Fabi Shoes Montegranaro ha perso contro la Lottomatica Roma è più serio del previsto. Il giocatore ha riportato una lesione del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro. Si è ovviamente sottoposto a tutte le cure del caso: dopo la risonanza magnetica eseguita all’Ospedale Murri di Fermo si è avuto un responso che preoccupa soprattutto l’entourage di Montegranaro.

Il professore Raoul Zini dovrà giovedì controllare com’è la situazione del paziente, e se potrà iniziare la prima fase del recupero attraverso la fisioterapia. Si prevedono almeno diverse sedute faticose prima di poter rinsaldare la lesione, ancora quindi incerti i tempi di recupero dello sfortunato giocatore, che ha potuto partecipare solo pochi minuti prima di farsi male contro la Lottomatica.