Nba, per Gallinari Capodanno amaro a Los Angeles

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Dopo le gare della regular season Nba del 31 dicembre, Danilo Gallinari con Denver è uscito sconfitto da Los Angeles: il Gallo, a 6” dalla fine, ha sbagliato, da solo e in contropiede, il 91 pari dopo che i Nuggets negli ultimi 3 minuti avevano avuto anche 5 punti di vantaggio, fino a 84-89. Andrew Bynum devastante salva i Lakers.

Poteva essere il successo del salto di qualità  e candidarsi come la sfidante di Oklahoma, la  prima ad arrivare alle 5 partite vinte consecutivamente nella Western Conference, invece la formazione di George Karl ha risparmiato i Lakers che dopo 2 sconfitte mettono a segno il 3° successo ringraziando il Dio dei canestri sfacciatamente dalla loro parte nell’ultimo appuntamento dell’anno.

San Silvestro con gli incubi per Denver, in particolare per Danilo Gallinari. Il replay impietoso (in Italia la gara si è vista con Sky)  continua a far rivedere il suo facilissimo canestro in sottomano sbagliato a 4” dalla fine, per il pareggio 91-91, ultimo atto di un vero e proprio autodafé dei Denver  e di un anno luci e ombre, nel tempio dei Lakers.

I gialli  vanno 3-2 quando il match sembrava compromessa nonostante  la serata devastante del suo centro Andrew Bynum (29 punti, 15-18,  13 rimbalzi di cui 6 in attacco) che  Timofey Mozgov non è stato in grado di fermare anche se il semovente centro russo  almeno ha portato a casa rimbalzi e 4 stoppate.
In una serata di tiro critica (0/5 da 3, ma peggio ha fatto il compagno Blake con 0/6) Kobe Bryant, pur ammirevolissimo come grinta e impegno, vedi il  tuffo per recuperare il pallone nel finale, ha sbagliato  a 10” dalla fine il tiro in sospensione da fuori  per chiudere la gara dopo che Bynum aveva schiacciato riportando in vantaggio 91-89 i Lakers.

I Denver non hanno saputo chiudere, avanti 69-71, 80-82, 80-85 con una tripla del sorprendente  e navigato Al Harrington (con 21 punti top scorer della gara), e poi ancora di 5 , 84-89 con uno schiacciatone in volo del brasiliano Nenè, nessuno avrebbe pensato che sarebbe stato il canto del cigno delle Pepite del Colorado. Qui Bynum  ha salvato i Lakers, mentre sul tiro sbagliato di Kobe, Gallinari si è trovato pronto al contropiede sul rimbalzo, è andato in lay up  sulla sinistra, ci stava la schiacciata ma era stanco dopo aver giocato 36’59”, il maggior minutaggio fra tutti i compagni, ha messo sul tabellone di sinistro, ma la palla ha fatto mezzo giro sul fertro ed è ricaduta. Il sogno di vincere allo Staple Center si trasforma in un incubo, i Lakers hanno vinto col trio Bynum-Bryant-Gasol e World Peace inguardabile (0/8 in 19’)   non è poco, ma è difficile riprendere Oklahoma che respinge l’assalto di Phoenix.

I Lakers hanno evitato la disfatta delle squadre californiano perché New York con 114 punti (ben 97 degli starters, 23 Anthony, 22 Chandler, 21 Fields, 17 Douglas, 14 Harrellson + 12 rimbalzi) hanno vinto di 22 a Sacramento e riprendono quota con Stoudemire fermo per un problema alla caviglia, mentre si svegliano i Philadelphia76ers vincendo sul campo dei Warriors. La quinta di Oklahoma  è arrivata soprattutto con i punti di tutti e 13 giocatori, utilissimi i punti dei vari Cook e Collison in una serata non eccezionale di Kevin Durant che viaggiava a 30 di media e ha chiuso con 12 punti, 4/11 al tiro, 6 rimbalzi, 3 assist.

Westbrook MVP con 18 punti e 4 assist, con una palla rubata al grande Steve Nash mentre avanzava in palleggio e trasformata in una schiacciata mentre il rivale rimaneva a terra a gambe levate, l’azione più spettacolare del turno di San Silvestro che ha visto la prima sconfitta (in trasferta) di Atlanta e  Indiana. Un superquintetto non basta ai Knicks di New York, Mike D’Antoni salva la ghirba e in questo momento è quel che conta in attesa che  Stoudemire torni e onori il suo lignaggio di big, cosa che ancora non si è vista. Rimangono al palo Washington e Minnesota (0/3), il primo dell’anno porta il grande basket in 9 città e Orlando di Dwight Howard aspetta Toronto di Bargnani per tenere il passo di Miami del ciclone-LeBron.

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