Serie A1, Peterson: “L’attacco non ha funzionato”

Dan Peterson coach dell’Armani Jeans Milano, torna sulla partita persa ieri a Roma contro la Lottomatica:

L’attacco non ha funzionato, ci siamo bloccati a metà campo, nella terza e quarta frazione è andato tutto male: avevamo tutto il tempo di recuperare ma gli ultimi cinque minuti sono stati un vero disastro, ci siamo sparati sui piedi. Siena in questo momento sembra quasi imbattibile, ma vedremo come staranno a maggio. Mio padre era tenente della polizia, è stato lui a insegnarmi l’importanza della squadra. Per stimolare i vostri collaboratori servono soprattutto le domande: aiutano una persona a trovare il gps capace di condurla dove vuole arrivare”.

Serie A1, quarto successo consecutivo per Peterson

Armani Jeans Milano-Banca Tercas Teramo 87-74

L’incantesimo del mago Peterson continua. L’Armani Jeans Milano ha battuto la Banca Tercas Teramo 87-74, allungando la striscia positiva a quattro vittorie su quattro partite giocate dal ritorno in panchina del tecnico americano. Ma, come all’andata, per avere la meglio sulla Banca Tercas, ultima della classe, i biancorossi devono faticare più del previsto. E, dal punto di vista della fluidità del gioco in attacco e della determinazione, stasera c’è da registrare un piccolo passo indietro rispetto alle ultime gare. Sugli spalti l’entusiasmo non manca però, complice forse il doppio impegno domenicale di Inter e Milan, gli spazi vuoti sono tanti. E anche in campo si parte un pò al rallentatore. Milano al 4′ è sul 9-2 e sembra già poter scappare via, poi in due minuti subisce 9 punti senza andare a segno, con Teramo che passa in vantaggio (11-9). Peterson chiama il time out, si fa sentire, butta dentro Greer, Pecherov e Mordente e l’Olimpia si rifà sotto, arrivando alla sirena avanti di 5 lunghezze (29-22). Teramo dà l’impressione di non riuscire a rispondere e in apertura di secondo periodo sprofonda a meno 13 (37-24), sotto i colpi Pecherov, Melli, Maciulis e del neoarrivo Greer, che si è presentato al pubblico di Milano con un bottino finale di 14 punti e 2 assist. Ma la Banca Tercas, seppur orfana di un acciaccato De La Fuente, non ci sta a interpretare il ruolo di vittima predestinata. E mentre l’ultimo acquisto dell’Olimpia Benjamin Eze fa capolino tra il pubblico del Forum, Zoroski, Polonara e Davis ne fanno 11, l’Armani sta a guardare e Teramo è di nuovo lì, a un passo. Al rientro dagli spogliatoi, gli abruzzesi continuano a premere è al 24′ arriva, per mano di Diener (top scorer con 17 punti) il nuovo sorpasso: 51-50. Il pubblico ammutolisce perchè sembrano ripresentarsi gli spettri dei momenti peggiori della stagione. A scacciare i cattivi presagi ci pensano Mancinelli, Jaaber Pecherov, Greer e un redivivo Mordente, i quali a cavallo tra il terzo e l’ultimo quarto con un parziale di 29-8 mettono la parola fine alla partita, facendo tirare ai tifosi milanesi un sospiro di sollievo

Serie A1, Peterson vince ancora. Battuta anche Cremona

Dan Peterson festeggia nel migliore dei modi il suo 75/o compleanno e la sua 500/a partita in serie A vincendo contro Cremona la sua seconda partita su due in una gara quasi mai in discussione. Troppa la differenza tra le due formazioni, accentuata dall’assenza del miglior giocatore di Cremona: l’ucraino Drozdov, ko per  infortunio. A Cremona Dan Peterson è stato accolto da grandi applausi e strette di mano, sugli spalti per lui tAnti striscioni e grandi sorrisi, sia dal pubblico milanese, sia da quello di casa, che ha reso omaggio al grande maestrodel basket. Cremona ha creato problemi a Milano solamente nel primo quarto, quando è riuscita a recuperare bene dopo il vantaggio iniziale dell’Armani. Un tiro di Rowland da tre punti ha permesso sulla sirena a Cremona di restare agganciata alla partita sul 41-40. Con poche rotazioni la Vanoli Braga è arrivata con il fiato corto nel secondo tempo, quando Jaber e compagni hanno chiuso ogni varco mettendo a segno solo canestri facili e senza mai rischiare più di tanto. La buona difesa di Milano ha costretto Milic a due errori al tiro e AJ ha preso il largo grazie al contropiede con schiacciata di Hawkins a 1’27” dalla fine della frazione. L’Armani ha gestito al meglio il suo vantaggio e solo il tiro finale di Rowland ha permesso a Cremona di render meno amaro il passivo sul 78-71.