Caso Delle Cave, la perizia del Pm smentisce ipotesi freni difettosi

Ci sono nuovi ed importanti sviluppi sul caso Mario Delle Cave, la 18enne giovane promessa della Stella Azzurra Roma, deceduto il 7 settembre a causa di un incidente stradale dalla dinamica fatalmente incredibile: il giovane era sul proprio scooter fermo ad un semaforo (dietro di lui il compagno di squadra Alessandro Paesano), quando venne investito da un cellulare dei Carabinieri. Delle Cave morì sul colpo, mentre Paesano riuscì a cavarsela con qualche ferita. In un primo tempo si ipotizzò di un guasto ai freni del mezzo dell’Arma: ma la perizia disposta dal Pubblico Ministero Delia Cardia ha smentito tale ipotesi: secondo le prime indiscrezioni l’impianto di frenata era perfettamente funzionante, con il motivo dell’incidente che ritorna ad essere la forte velocità del veicolo. Ed ora il carabiniere che era alla guida del veicolo rischia un rinvio a giudizio con l’accusa di omicidio colposo.

Morte Delle Cave, il cordoglio della Fip

Il cordoglio è unanime: le espressioni di dolore per la morte del 18enne Mario Delle Cave sono univoche e, partendo dalla “sua” Roma e dalla sua gente, giungono a coinvolgere anche la Federazione italiana pallacanestro il cui presidente, Dino Meneghin, ha espresso – tra i primi – vicinanza alla famiglia.

“Un terribile dolore”, ha ribadito la Federbasket per bocca di Meneghin mentre il comunicato emesso dalla Fip racconta di una Federazione che si è stretta immediatamente intorno alla famiglia e allo sport romano:

“Un incidente stradale ha tolto la vita a Mario Delle Cave, atleta diciottenne della Stella Azzurra di Roma e delle Nazionali Giovanili. Il presidente Dino Meneghin e la Federazione Italiana Pallacanestro si uniscono con calorosa partecipazione al terribile dolore del fratello Gianni, della famiglia di Mario e di tutta la Stella Azzurra”.

Partecipazione al dolore e cordoglio a nome della provincia tutta arrivano dall’assessore provinciale di Roma a Sport, Turismo e Politiche Giovanili, Patrizia Prestipino:

“La notizia della scomparsa di Mario Delle Cave è una tragedia che segna profondamente il mondo del basket e dello sport romano. La nostra città piange un grande talento, un ragazzo che aveva già esordito nelle nazionali giovanili sognando di emulare le gesta di Andrea Bargnani, cresciuto come lui nel vivaio della Stella Azzurra. Ai familiari, agli amici e alla società Stella Azzurra invio le più sentite condoglianze”.

Roma piange Mario Delle Cave

Tragedia a Roma, dove nel pomeriggio di ieri ha perso la vita Mario Delle Cave, giocatore di basket di diciotto anni che militava nella squadra “Stella Azzurra” di Roma ed era già parte del giro della Nazionale Giovanile. Vittima di un incidente stradale mentre era a bordo di uno scooter con un amico,  Delle Cave è stato investito da una camionetta dei carabinieri della caserma Salvo D’Acquisto a Tor Di Quinto.

La ricostruzione della polizia municipale del XX Gruppo ha tracciato a grandi linee la dinamica dell’incidente: verso le 14 il conducente del furgone che scendeva dalla tangenziale in direzione Tor Di Quinto ha perso il controllo del veicolo invadendo la carreggiata opposta. Della Cave è stato travolto: trasportato dal 118 al Policlinico Gemelli, per lui non c’è stato niente da fare.

Del cestista Mario Delle Cave si parlava un gran bene: promessa del basket italiano, ruolo playmaker, presenze già collezionate nella nazionale under 16 e dell’under 18 azzurra. La società nella quale militava – la Stella Azzurra – è un glorioso club romano che negli anni ’60 disputò più di una stagione di serie A e attualmente disputa il campionato di B Dilettanti: dalle giovanili della Stella arriva il campione Nba, Andrea Bargnani.