Serie A1 2012 Juvecaserta e Fletcher si dicono addio

La Juvecaserta e Kevin Fletcher si son detti definitivamente addio, risolvendo il loro rapporto contrattuale. La società ha sentito il dovere di ringraziare il giocatore per essere sceso in campo anche in non perfette condizioni fisiche; professionalità ed attaccamento alla maglia dimostrate anche con la risoluzione contrattuale, scelta presa per venire incontro alle esigenze del club nella consapevolezza di non poter offrire più il proprio apporto alla squadra. A sua volta Fletcher ha voluto ringraziare tutto l’ambiente casertano: 

Ringrazio la società, lo staff tecnico e sanitario ed i tifosi per avermi dato l’opportunità di vivere una grande esperienza professionale in un ambiente eccezionale, un’esperienza estremamente produttiva sul piano dei rapporti umani.

Il giocatore ha già fatto ritorno negli Stati Uniti, dove continuerà a sottoporsi alle terapie necessarie per superare il fastidioso infortunio che ne ha fortemente condizionato il rendimento nella parte finale di questa stagione.

Basket, delude il sabato in tv. Si cambia orario!

  • IL PUNTO – Poco più di 104 mila spettatori e lo 0,7, il basket  inferiore alle attese  e La7 per  questo  La7 anticipa alle 16.10  dal prossimo sabato volendo un traino forte per il suo Tg. E scende in campo Petrucci: “Basket, devi cambiare!”
  • Ammucchiata in testa. Sarà vero equilibrio?  Solo squadra ancora al palo, la neo-promossa Casale,  anche se accarezza  il sogno di battere una Milano  che trattandosi di Armani è ancora “imbastita”, senza contropiede e intanto si rafforza con Oliver Stevic, 25 anni, 2,05, sloveno di confine in arrivo da Oldemburg.
  • Chi sale al vertice della classifica, soffre della sindrome della “palla avvelenata”.  Nei ranghi era rientrata subito  Cantù a 30 anni dall’ultima volta che aveva guardato tutti dall’alto, è successo altrettanto a Caserta, perché  a Varese  Carlo Recalcati ha sconfitto l’allievo Pino Sacripanti  al quale affidò la Under 20, l’unica squadra azzurra ad aver portato due medaglie nell’ultimo lustro, quello del declino.
  • Caserta è stata perciò  defraudata da un legittimo diritto di figurare come la vera  capolista dopo 4 giornate, colpa non solo del  campionato dispari, della A con 17 squadre, alla faccia del codicillo della discussa Convenzione Lega-Fip che specificava che mai questo sarebbe successo.   Avendo l’Alta Corte di Giustizia Sportiva ammesso a tavolino  in extremis Venezia  – facendo saltare il principio del diritto sportivo acquisito sul campo –  di fronte al pericolo di  una “prospettiva falsata” era scontato che la Lega fornisse per questa stagione il ranking stile America. Puntualmente  sempre in ritardo sui tempi, troppo incardinata su logiche  assai lontane da una “par condicio” a suggello dell’equilibrio competitivo, magari un salary cap che le bigs però non vorranno mai con la scusa della minor rappresentatività nelle Coppe,  questa Legabasket  dovrebbe provvedere opportunamente  a fornire una classifica reale , basata sulle percentuali vittorie-sconfitte. Come fanno gli americani. Si sarebbe evidenziata che  la vera   capolista del campionato dei giganti   dopo 4 turni era  la  Juve del basket, e cioè Caserta. Fatto promozionale di non poco conto. Diritto e premio  rimasto purtroppo  sotto traccia col sistema della classifica legata ai 2 punti,  e  che in  un sistema basato sul valore dell’immagine e il rapporto con gli sponsor, sempre più carenti di questi tempi, contribuire a creare anche un indotto, un valore aggiunto.

Teramo Basket 2010/11: la rosa

TERAMO BASKET, LA ROSA DELLA STAGIONE 2010/11.

Ivan Zoroski (Play);

Blake Ahearn (Guardia);

Giorgio Boscagin (Guardia/Ala);

Gianluca Lulli (Ala);

Drake Diener (Guardia);

Alex Martelli (Guardia/Ala);

Roberto Rullo (Play);

Mike Hall (Ala);

Casey Shaw (Centro);

Achille Polonara (Centro);

Kevin Fletcher (Centro).