L’esplosione di Goran Dragic costa cara ai Lakers

Altra grande sorpresa nell’ultima partita del turno del 6 aprile. L’ha firmata Goran Dragic, il più famoso dei due fratelli sloveni, che lanciato in prima squadra da circa un mese per l’infezione intestinale del play titolare, il talentuoso Kyle Lowry, ha trasformato la squadra che dopo aver vinto 99-93 a Chicago ha rimontato 11 punti ai Lakers e vinto 112-107 allo Steaples Center favorita anche dall’espulsione di Andrew Bynum, di questi tempi molto polemico col mondo, per un duplice tecnico.

Goran per 3 volte ha superato i 20 punti nelle ultime 3 gare, 22 nella gara persa di misura con Indiana, 21 a Chicago e da ultimo 26 punti in 38’12” di gioco, con 8/19, 3/7 da 3, 7/8 dalla lunetta, 4 rimbalzi, 11 assist, 3 recuperi, indiscusso MVP della gara. Kobe ha segnato 2 punti più del play sloveno con 8/20, 1/4 da 3, 11/11 dai tiri liberi, ma senza un solo assist e 2 rimbalzi.

NBA: lo sloveno Dragic firma il 2° ko consecutivo di Chicago

Lunedì notte da dimenticare per  le due bigs della NBA in un turno corto , pazzo, con 5 vittorie esterne su 6, e soprattutto contro il pronostico come  quelle di Houston a Chicago e di Memhips a Oklahoma.

Le due sconfitte delle uniche due squadre che hanno già in tasca il biglietto per i playoff e guidano all’Est e all’Ovest  hanno in comune un fatto che nella spettacolare NBA sembra secondario, e invece può fare la differenza. Le palle perse, passaggi errati, infrazioni, violazioni disciplinari. Chicago e Oklahoma hanno mostrato anche in questo di avere un gran campionato, e sono stati 19 turnovers per Chicago e 18 per i Thundercity, oltre per quest’ultimi  anche la serata-no nel tiro  di Durant (8/20, 2/8 da 3) e particolarmente di Westbrook, 19 punti, 5/16 con 0/3 dall’arco e ben 5 palle perse da parte del cervello della squadra.

Basket, le grandi partenze dall’Europa all’NBA

Brutto colpo per l’Euroleague: rimane solo Acie Law (Partizan), per un problema di passaporto Rudy Fernandez potrebbe giocare contro il Maccabi.

Le ultime per l’8.a giornata di Euroleague. Partito la settimana scorsa Nicolas Batum, questa settimana  non scenderanno in campo i giocatori NBA delle formazioni europee,  perché giovedì alle 22.30 ora americana verrà votato l’accordo fra Giocatori e Proprietari e il 9 devono presentarsi ai loro club per l’inizio dei training camp mentre la stagione corta inizierà il giorno di Natale.

Unica eccezione potrebbe riguardare Rudy Fernandez il quale ha problemi di passaporto e giocherebbe il big match col Maccabi per imbarcarsi nella notte , dopo la gara, per Dallas.