Serie A 2012 la Commissione Giudicante Nazionale sospende 19 arbitri sino all’11 aprile

La Commissione Giudicante Nazionale della Federbasket ha sospeso oggi e fino all’11 aprile i 19 arbitri che per protesta non avevano indossato la divisa regolamentare nelle gare del 17 e 18 marzo scorsi. Lo ha reso noto questa l’ufficio stampa della Federazione attraverso un comunicato ufficiale. La decisione per il provvedimento e’ stata presa in base agli articoli 2 (‘obbligo di lealta’ e correttezza) e 123 (‘sospensione’) del Regolamento di Giustizia.

Serie A 2012 sospesi 15 arbitri dopo la protesta del week end

Come previsto arriva la mano pesante della Federazione: sono infatti stati sospesi da ogni attività federale per una settimana (fino a lunedi prossimo, quindi niente designazioni nel prossimo week-end) ben quindici arbitri. Il provvedimento riguarda i fischietti che ieri hanno manifestato contro le politiche del Cia indossando nelle gare diretta una maglia diversa da quella in dotazione per la stagione in atto. Nella lista dei 15 sospesi ci sono nomi di prestigio come Fabio Facchini, Giampaolo Cicoria e Luciano Tola. Con loro anche Gianluca Mattioli, Massimiliano Filippini, Renato Capurro, Roberto Begnis, Mauro Pozzana, Dino Seghetti, Marco Giansanti, Roberto Chiari, Maurizio Biggi, Evangelista Caiazza, Davide Ramilli e Giorgio Provini. Capurro era stato designato per il recupero di mercoledì sera tra Scavolini-Siviglia Pesaro e Bennet Cantù ed è già stato sostituito da Duranti.

Italia, Pianigiani: “Pronto a dimettermi, parlerò con la Federazione”

La sconfitta dell’Italia contro Israele, ininfluente ai fini della qualificazione solo perchè gli Azzurri erano già stati eliminati, potrebbe non solo significare esclusione dall’Europeo in corso di svolgimento in Lituania ma anche rivisitazione del progetto tecnico che è stato affidato al coach Simone Pianigiani. E’ lo stesso tecnico, appena dopo la gara, a prendere in considerazione anche l’ipotesi dell’abbandono a causa di un esito non certo ottimale. Pianigiani, dunque, non esclude l’ipotesi delle dimissioni: farsi da parte per affidare il giovane gruppo italiano a qualcun altro.

Il gioco a fasi alterne – alcuni parziali da incorniciare, altri da dimenticare – è stato un limite anche nel corso della sfida contro Israele: il terzo quarto degli Azzurri è stato penoso, l’ultima frazione è parsa impeccabile. Pianigiani lo sa bene e non dimentica di sottolineare che il gruppo tricolore va fatto maturare e crescere anche dal punto divista psicologico:

“Devo dire che per questi ragazzi è molto difficile fare sforzi mentali al massimo livello tutti i giorni. E ciò è indispensabile perchè se non diamo il 110% non possiamo competere con Serbia, Francia, Germania e così via. La sensazione è che di fronte a Israele, nel terzo quarto, si sia come spenta la luce”.

Proprio così: è parso che l’interruttore abbia reso bui i pensieri e le menti fin lì brillanti del quintetto. Vi sono stati frangenti dell’incontro nei quali l’Italia è stata imbarazzante: