Serie A1, la Virtus ok con Caserta

Canadian Bologna-Pepsi Caserta 69-61

E’ una nuova Virtus quella  forgiata da Lino Lardo dopo la pessima figura in Coppa Italia.  La Canadian, dopo la vittoria con Pesaro, porta a casa un altro colpo pesante confermando il quarto posto in classifica. Caserta è così ora lontana quattro punti in classifica e sotto 0-2 negli scontri diretti. A reggere il fortino e guidare le scorribande in campo nemico è stato Sanikidze, padrone della partita con 14 rimbalzi, di cui quattro in attacco decisivi nell’ultimo periodo. Al rush finale, però, la Pepsi è crollata, avendo esaurito il poco fiato con cui già si era presentata a Bologna. Ad incitarla, Caserta trova un pezzo di curva Fortitudo, in nome del gemellaggio che lega le due società da tempo.

Nba, tutti i risultati

Questi i risultati delle partite della regular season Nba:

Washington Wizards – Dallas Mavericks 99-105; Detroit Pistons – Utah Jazz 120-116; Memphis Grizzlies – Sacramento Kings 120-92; Milwaukee Bucks – Chicago Bulls 75-83; Houston Rockets – New Jersey Nets 123-108; Los Angeles Clippers – Boston Celtics 92-99

Serie A1, Vitucci: “Partita difficile, servirà dare il massimo”

Vigilia di campionato per l’Air Scandone Avellino che affronterà in anticipo la Fabi Shoes Montegranaro al PalaDelMauro. Partita complessa, che risulta ulteriormente ostica vista la lunga lista di infortunati tra i bianco verdi.

Partita di estrema importanza che si presenta difficile. – Esordisce coach VitucciAffrontiamo un avversario di buon livello, del nostro livello. Le difficoltà aumentano anche a causa delle nostre condizioni fisiche che non sono le migliori. Rispetto alla partita di Roma, speriamo di recuperare qualcuno, ma scioglieremo le riserve nel walk trough di domani mattina. Dovremmo aver recuperato Szewczyk e speriamo di recuperare Spinelli e forse Johnson. Per la seconda settimana consecutiva siamo stati in grande difficoltà, ed è un aspetto che dal mio punto di vista è pesante, perché condiziona la qualità della settimana di allenamento, perché si fa fatica a preparare determinati accorgimenti. I miei sanno che, anche domani, dovranno affrontare uno sforzo particolare e spero che anche il pubblico, che ci è sempre stato vicino, capisca il momento e ci sostenga. Dal punto di vista tecnico Montegranaro ha un grosso potenziale offensivo. Hanno cifre elevate per i rimbalzi offensivi e per il tiro da da 3 punti. Dovremmo limitarli in queste voci, difendere bene negli 1 contro 1e dovremmo suddividere, tra tutti, le responsabilità a rimbalzo difensivo. La squadra pensa solo a quello che accade sul parquet, come fatto domenica scorsa. I tanti problemi fisici di questo periodo preoccupano. A Roma siamo stati bravi a fare una partita di livello e, ancora una volta, abbiamo dimostrato di essere una squadra vera e importante e non solo un team composto d’individualità. I problemi fisici giocoforza riportano a quelli societari, con l’impossibilità di intervenire sul mercato. Come detto altre volte, ci sono step indispensabili da superare e, al momento, le esigenze della società hanno priorità rispetto alle mie e a quelle delle squadra. Una volta risolte le prime, si parlerà del resto”.

Serie A1, Repesa ritrova la Lottomatica

Dopo l’entusiasmante qualificazione in Eurocup con la vittoria di Berlino, la Benetton si rituffa nel campionato per la V° di ritorno contro la Lottomatica Roma in programma domani alle ore 18.15. Match attesissimo, con il pubblico del Palaverde che si sta mobilitando, nel momento più delicato della stagione biancoverde. Treviso in classifica, dopo la sconfitta di Varese, è 14° con 7 vinte e 11 perse, Roma che ha vinto domenica con Avellino e giovedì in Eurolega a Lubiana, è solo due punti sopra, al 7° posto con 8 vinte e 10 perse. Per coach Repesa a parte Nicevic squadra al completo per il big match di domenica.

Nba, super Bargnani non basta a Toronto

A Toronto, il lato positivo coincide con la prova offensiva di Andrea Bargnani. Il ‘magò è perfetto in attacco con 26 punti e con soli 3 errori al tiro (12/15 dal campo). Troppo poco, però, per fermare i Phoenix Suns che passeggiano 110-92 all’Air Canada Centre. Il lungo azzurro, miglior marcatore della serata, non produce però granchè a rimbalzo (solo 4 sotto il proprio tabellone). I Raptors continuano però ad avere seri problemi in difesa incassando la 43esima sconfitta di una stagione complicata (16-43).

Nba, a Denver non basta un super Gallinari

Non basta a Denver la bella prestazione di Danilo Gallinari per superare lo scoglio Blazers: i Nuggets vanno ko all’over time contro Portland. Per l’azzurro 30 punti a referto e una buona prestazione. Sconfitta anche per i Raptors di Andrea Bargnani, superati in casa da Phoenix. L’azzurro non delude: 26 punti per lui ma non bastano a Toronto per evitare la debacle. Vince invece New Orleans in casa dei Minnesota Timberwolves. Marco Belinelli, in campo per 12 minuti, mette cinque punti a referto.

Nba, tutti i risultati

Questi i risultati delle partite della regular season Nba:

Charlotte Bobcats-Sacramento Kings 110-98; Indiana Pacers-Utah Jazz 84-95; Philadelphia 76ers-Detroit Pistons 110-94; Toronto Raptors-Phoenix Suns 92-110; Cleveland Cavaliers-New York Knicks 115-109; Miami Heat-Washington Wizards 121-113; Orlando Magic-Oklahoma City Thunder 111-88; Minnesota Timberwolves-New Orleans Hornets 81-95; San Antonio Spurs-New Jersey Nets 106-96; Golden State Warriors-Atlanta Hawks 79-95; Los Angeles Lakers-Los Angeles Clippers 108-95; Portland Trail Blazers-Denver Nuggets 107-106 (overtime)

NBA, Gallinari: “Riparto da Denver”

Danilo Gallinari, protagonista contro la sua volontà, del mercato NBA con il trasferimento da NY ai Nuggets, si è detto comunque soddisfatto della prima partita giocata a Denver:

Gallinari, il primo impatto a Denver?
«Ottimo. Ho ricevuto una bella accoglienza quando mi hanno presentato durante la scorsa partita contro Memphis, ho fatto i primi allenamenti e tutto sta andando alla grande».

Il suo nome pareva entrare in altri scambi, cosa le ha detto su questo coach Karl?
«Abbiamo parlato molto e mi ha chiarito cosa si aspetta da me: che io continui a giocare come facevo ai Knicks (16 punti di media e 5 rimbalzi, ndr). Mi ha fatto una ottima impressione».

Che ruolo le ha prospettato in questi Nuggets?
«Mi ha detto che giocherò sia da ala piccola che da ala forte. Il sistema di gioco è abbastanza simile a quello che avevamo a New York, anche se il coach vuole più penetrazioni, anche per cercare falli, e meno tiri da fuori».

Tornando a New York, Mike D’Antoni ha detto che senza il suo “peso” nello scambio, Anthony non sarebbe potuto arrivare ai Knicks. Vi siete parlati dopo la decisione?
«No, con Mike non ci siamo ancora sentiti».

In qualche modo si è sentito scaricato dai Knicks?
«Ma no! Nella Nba funziona in modo diverso rispetto all’Europa dove le operazioni di mercato sono viste in negativo. Mi sono sentito parte di una trade importantissima. E’ diverso».

Ha detto: “nella Nba mai affezionarsi”. Lei però di NY si era quasi innamorato…
«New York è una città particolare, la più simile all’Europa. Era più semplice per me e per gli amici che venivano a trovarmi. Era naturale affezionarsi».

Ha qualche rimpianto per questi anni a New York?
«Rimpianti no, ma se tornassi indietro mi piacerebbe star bene da subito, senza dover saltare mezza stagione al mio primo anno per l’infortunio alla schiena».

Cosa si porterà dentro e cosa le mancherà di più?
«Mi mancheranno gli amici che ho conosciuto, la città, i ristoranti che frequentavo spesso e un po’ di vita fuori dal campo. Ed anche alcune persone dei Knicks con le quali avevo ormai un legame speciale».

Ha ricevuto una chiamata da Bargnani o Belinelli?
«Si, mi hanno chiamato entrambi. Mi hanno fatto il classico “in bocca al lupo” per questa nuova sfida».

A settembre ci sono gli Europei in Lituania. Lei ci sarà?
«Sì, ci sarò. Ma credo ci saremo tutti e tre».

E se ci sarà il lockout lei è pronto a fare qualche mese in Europa? Magari a Milano?
«Vediamo cosa succederà. Di certo mi allenerò, ma non penso che tornerò solo per soli 2 mesi. Anche perché non sarebbe rispettoso per nessuna squadra giocare per così poco e poi andare via. Non esiste. I progetti, per come la vedo io, se si iniziano si finiscono. Lasciarli a metà non mi piace proprio».

Il suo progetto riparte da Denver, dunque?
«Certo, riparto da qui, dai Nuggets. A tutto motore».

Bennet Cantù, Trinchieri: “Dobbiamo stare attenti ai particolari”

Andrea Trinchieri, coach della Bennet Cantù, ha così commentato la prossima sfida contro la Montepaschi Siena:

“A livello di intensità e di cuore non possiamo dare di più rispetto alla Coppa Italia. Siamo rientrati in partita per tre volte e solitamente con Siena non recuperi mai. Secondo me però possiamo essere più attenti ai particolari. In finale, per l’ansia di prestazione legata all’importanza della gara e la bravura della Montepaschi nel far sbagliare gli avversari, abbiamo commesso otto errori gravi che hanno inficiato il risultato finale. La Mens Sana ha disputato un certo tipo di partita a Torino anche perché era il loro terzo match in 4 giorni e il nostro terzo in 3 giorni. In realtà però la finale era una gara fine a sé stessa, senza passato né futuro, e notoriamente nelle partite secche il vantaggio reale di qualità e talento conta di meno. Quindi mi aspetto una sfida ancora più difficile rispetto a quella di Torino”.

Lottomatica Roma, Filipovski: “Restiamo con i piedi per terra”

Queste le parole del coach della Lottomatica Roma Saso Filipovski dal ritiro di Trieste dove la Virtus sta preparando la partita contro la Benetton Treviso:

“E stato importante. Avevamo preso questa sfida come un buon allenamento e l’abbiamo utilizzato al meglio. Abbiamo dimostrato che stiamo facendo un lavoro di qualità, perché a Lubiana anche grandi come Barcellona e Maccabi hanno sofferto molto. Ma la mia filosofia è restare coi piedi per terra, quello che è passato è passato, conta solo il presente. E ogni vittoria la dobbiamo vedere non come un risultato straordinario ma come conferma del lavoro che facciamo in palestra. Ogni partita fa storia a sé, in quel caso contro la zona ci siamo innervositi ed abbiamo perso il filo del discorso. Ma ci è servita molto, perché stiamo lavorando tantissimo proprio sull’attacco contro la zona, cosa su cui non avevamo avuto molto tempo per migliorare”.

Eurolega, ai quarti Siena contro l’Olympiacos

Con la vittoria di ieri Siena si è qualificata per i quarti di finale dove incontrerà l’Olympiacos che è arrivato primo nel girone H (4-1) davanti a Fenerbache (3-2), Valencia (2-3) e Zalgiris ormai fuori dai giochi (1-4). Le altre squadre già qualificate ai quarti sono il Maccabi, il Barcellona, che ha vinto il girone F, lo stesso della Lottomatica Roma,  e il Real Madrid primo nello stesso girone di Siena. Ancora incerta la situazione nel gruppo E dove troviamo Panathinaikos, Caja Laboral e Lietuvos a pari merito (3-2).

Tutti i risultati dell’ultimo turno di Eurolega:

Gruppo H: Zalgiris-Valencia 74-80, Fenerbache-Olympiacos 65-80; Gruppo F: Maccabi-Barcellona 85-92, Union-Lottomatica 76-87; Gruppo E: Caja Laboral-Unicaja 78-63, Panathinaikos-Lietuvos  67-68 Gruppo G: Montepaschi-Efes 88-76, Partizan-Real Madrid 56-61;

Eurolega, Montepaschi vola ai quarti

Miracolo a Siena. La Montepaschi, che dopo le prime due partite di Top 16 sembrava spacciata, con la vittoria di ieri contro l’Efes Pilsen, riesce nell’impresa e si qualifica ai quarti di finale di Eurolega. Siena parte con la determinazione giusta rispondendo colpo su colpo ai turchi chiudendo la prima frazione sotto di 2 punti (23-25). Match che rimane incerto anche nel secondo quarto con l’Efes che rimane in scia di Siena. All’intervallo si va sul 49-47 per i toscani. Alla ripresa Siena allunga portandosi, alla chiusura del terzo quarto, in vantaggio di 12 punti. Nell’ultimo periodo Rakovic difende Siena dalla reazione turca e il risultato finale parla chiaro: Siena vince 88-76 e vola ai quarti di Eurolega.

NBA, Gallinari vince all’esordio con Denver

Esordio positivo per Danilo Gallinari con i Denver che vincono in casa 89-75 contro i Boston Celtics. Il cestista italiano parte subito nel quintetto titolare sostituendo Carmelo Anthony ceduto ai NY Knicks. Il ‘Gallo’ gioca 19 minuti e 34 secondi con 1/6 dal campo, 0/3 dai 3 punti, 4 rimbalzi, i 2 recuperi e 2 stoppate. Per Denver vanno in doppia cifra Kenyon Martin (18 punti e 10 rimbalzi), Arron Affalo (13 punti) e Nenè (12 punti e 10 rimbalzi). Tra i nuovi arrivati, nell’ambito del maxi-scambio con New York, a mettersi in luce è soprattutto Wilson Chandler, autore di  16 punti e 5 rimbalzi. Nei Cetics, sottotono e poco lucidi nel tiro, si salvano solo  Paul Pierce (17 punti) e Kevin Garnett (14 punti e 10 rimbalzi).

NBA, Miami KO. Decide Deng

Importante serata per i Chicago Bulls che si rilanciano ai vertici della classifica della Eastern Conference grazie alla vittoria contro i Miami Heat per 93-89. A decidere il match la bomba di Loul Deng a  soli 16 secondi dal termine. Chicago, che era andata all’intervalo con un passivo di nove punti (44-53), riesce a recuperare la partita nel terzo periodo grazie anche ai 26 punti di Derrick Rose e i 20 di Deng. Nei big three di Miami si salvano Dwyane Wade (34 punti e 8 rimbalzi) e LeBron James con 29 punti e 10 rimbalzi. Deludente Chris Bosh con soli 7 punti all’attivo e un pessimo 1/18 al tiro.