Virtus Bologna, Sabatini choc: “La società é in regalo”. E su McIntyre: “Ha problemi fisici non risolvibili”

Il presidente della Virtus Bologna, Claudio Sabatini, torna a far parlare di sé. Questa volta però, non si tratta dell’ennesimo annuncio a favore della sua Virtus. Il presidente della squadra della Ve nere, non ha digerito lo striscione di contestazione che alcuni tifosi hanno affisso ieri mattina all’esterno del campo d’allenamento della Canadian Solar. In un incontro pubblico con gli stessi tifosi, il numero uno della V nera ha dichiarato che la società é a disposizione della città, e nello stesso tempo ha ammesso che la ricerca sul mercato non riguarda soltanto il nuovo centro, dopo l’autoesclusione di Jared Homan, ma anche il posto da regista, visto che Terrell McIntyre è limitato da problemi fisici non risolvibili. «Togliamo il problema delle teste di manzo: non ce ne sono. C’era Homan, caratteriale, che ha fatto un gesto che di peggio non c’è. Il gruppo è vero. E sono il primo che la notte fa dei giri per certi locali per controllare i giocatori. Abbiamo un problema con Terrell. Ve lo dico con la massima trasparenza. C’è un problema, lui sta lavorando da 20 giorni sul dolore, e dobbiamo capire se può sopportare oppure no, perchè il problema non è risolvibile. O ci gioca sopra, oppure no. Lui è fantastico perchè si allena e gioca con gli antidolorifici, altri sarebbero fermi a far terapie. Siamo senza pivot perchè ha picchiato l’allenatore, e il play gioca sul dolore. In questo momento vediamo cosa fare per il mercato, potremmo prendere il pivot comunitario e il play americano, oppure viceversa. Domenica vediamo se McIntyre può giocare: lui è stoico, vuole sempre giocare a costo di fare della figuracce. Oggi Terrell ha fatto una visita, ma sappiamo già che ha una cosa per la quale non c’è niente da fare. Il problema è tecnico, se ci manca il playmaker di riferimento abbiamo un problema».

FRONTE SOCIETA’ – Sul fronte societario invece, Sabatini ha dichiarato di essere intenzionato a lasciare il club nelle mani della città, tenendosi il settore giovanile. E in attesa di ricevere una risposta entro Natale non ha nascosto una punta di delusione legata al periodo di trattativa con Kobe Bryant: «Quando ho letto lo striscione stamattina, ho pensato che anch’io mi sono rotto. Sono alla nona stagione, e ho fatto due conti. Negli anni ho investito nella Virtus circa 7 milioni di euro, e oggi la Virtus ha solo 130.000 euro di debiti, a parte il mutuo della palestra, quindi non una grande cifra. Lo dico apertamente, sono a disposizione della città per dare la Virtus a un’associazione, una fondazione, a una serie di persone che vogliano portarla avanti partendo da questa base. Resto solo col settore giovanile, la mia passione, che vale più o meno 3 milioni, e quest’anno ci rende circa 300.000 euro tra prestiti e premi. Sono a disposizione della città: se c’è qualcuno pronto a investire io sistemo questi pochi debiti e la cedo gratis. Facciamo un tavolo per dare continuità a questa società. Garantisco i bilanci. Chiedo solo i premi del settore giovanile. La società è sana, col pubblico più numeroso d’Italia. Sono entrato con 40 milioni di debiti, posso uscire dalla porta a zero debiti se ho garanzie per il futuro. Se ci sono dei quattrini, e voglio le garanzie perchè la Virtus non rischi nulla, vengano messi sul piatto per il bene della Virtus, e mi faccio da parte. Se poi mi vogliono per le giovanili o per trovare sponsor sono qua, se però sono imbarazzante o ingombrante consegno le chiavi della palestra e buonanotte. E io decido in piena libertà, se 8.000 persone mi dicono di fare qualcosa io faccio il contrario. Avrei fatto questa cosa anche senza lo striscione, l’avrei detto tra un mese, alla cena di Natale. Lo dico in grande trasparenza, e chiedo una risposta alla città ad andare a Natale, anche perchè la risposta su Kobe Bryant non è stata così fantastica, per essere sinceri. Ringrazio 5-6 aziende, ma in città nient’altro. Se nessuno si presenta, vuol dire che lo stato della città è disastroso. Sono ottimista e penso che qualcuno arriverà».

Legadue, prima conferenza di coach Caja: “Il leader della Vanoli? Von Wafer”

E’ avvenuta oggi al PalaRadi la prima conferenza stampa di Attilio Caja, che da lunedì ha preso il posto di coach Tomo Mahoric sulla panchina della Vanoli. «Sono felice di questa nuova opportunità che mi è stata data di allenare in Serie A, e lo sono ancora di più perchè arriva da una società in cui ho già lavorato e dove mi sono trovato bene. Dobbiamo lavorare molto e fare sacrifici quotidiani per raggiungere l’obiettivo salvezza ma sono e siamo disposti a tutto questo pur di raggiungere il risultato. Un nuovo allenatore quando arriva non straccia il foglio e riparte da zero ma lavora su quel foglio cercando nel tempo le correzioni necessarie. Noi abbiamo in squadra un grande talento che è Von Wafer. Lui sarà la nostra prima ozione offensiva. Avrà molte responsabilità e la palla in mano più di tutti. Dovrà concretizzare le opportunità e creare per gli altri. E’ ovvio che si apriranno molti spazi al tiro per i compagni che dovranno a loro volta essere bravi a sfruttarli. Penso, per esempio tra gli altri, a Lorenzo D’Ercole che ho già allenato e che so quanto sia bravo non solo in fase difensiva e di costruzione del gioco ma anche come finalizzatore dalla lunga distanza».

Caserta prende il lungo sloveno Tusek

Per Caserta questi sono i giorni del dolore e del ricordo delle quattro stelle (Emanuela Gallicola, Gianluca Noia, Paolo e Luigi Mercaldo, scomparsi in un tragico incidente stradale tre anni fa, quando erano nella squadra Under 15), ma anche del presente per rimpinguire l’organico della Pepsi dopo i problemi fisici accusati da Efejuku Rose e Andrija Stipanovic. Perché se Rose sembra vicino al rientro, per il pivot croato i tempi di recupero sembrano più lunghi. Per questo Caserta ha ingaggiato il 36enne Marko Tusek, lungo sloveno che ritorna in Italia, dove ha già giocato a Rimini, Pesaro, Roma, Milano, Avellino, Varese e Jesi, dove lo scorso anno aveva avuto 11.3 punti e 7 rimbalzi di media. Tusek é stato presentato oggi pomeriggio ai tifosi e alla stampa.

Cimberio Varese, Fajardo out per tre settimane

Anche questa domenica peseranno le assenze. Se infatti nel prossimo match la Virtus Bologna dovrà rinunciare ancora una volta al centro titolare (Jared Homan ha lasciato la V nera, il sostituto non arriverà in tempo), anche l’avversaria di turno sarà senza punto di riferimento in area. La capolista Cimberio Varese sarà priva dell’ex di turno Diego Fajardo, fermo per altre tre settimane. Il lungo italo-spagnolo ha infatti rimediato una contusione alla coscia sinistra, e l’ecografia a cui si é sottoposto ha evidenziato una piccola lesione muscolare del vasto intermedio con ematoma. Fajardo aveva iniziato benissimo la stagione, con 11.3 punti e 6 rimbalzi di media.

I tifosi della Reyer Venezia sognano ad occhi aperti. Bowers: “Restiamo umili e concentrati”

C’é grande entusiasmo tra i tifosi dell’Umana Reyer, sempre più innamorati della loro squadrea e delle gesta sul parquet di Tim Bowers, risultato decisivo anche domenica nella trasferta vincente di Pesaro. Intanto però, smaltiti i bagordi, é tempo di pensare al prossimo impegno in campionato: domenica arriva al Palaverde la Banca Tercas Teramo, ma il rischio che la squadra possa montarsi la testa non c’è, almeno stando a quanto dichiarato dallo stesso Bowers. «In ogni allenamento diamo il 100% e sappiamo bene che se dopo aver vinto a Pesaro perdessimo con Teramo vanificheremmo quanto di buono fatto. Tanto più che una squadra come la nostra, con gli obiettivi che ha, deve pensare a vincere tutte le partite in casa perché in trasferta è molto più difficile». A Pesaro la carta vincente é stata proprio il gruppo, la Reyer è sembrata una squadra solida ed equilibrata. «Non so dire se sia stata una vittoria della chimica di squadra contro le loro individualità. Certamente ci aiuta però il fatto che molti di noi giocavano assieme l’anno scorso e sanno bene qual è il gioco voluto dal coach. Questo sta aiutando l’inserimento dei nuovi, ci accomuna il fatto che siamo tutti elementi ai quali piace giocare di squadra».

Eurolega, Cantù é grande: sconfitto l’Olympiacos grazie ad un super Shermadini

Prosegue a gonfie vele il cammino della Bennet Cantù in Eurolega: la squadra lombarda ha sconfitto questa sera l’Olympiacos per 64-63, mantenendo l’imbattibilità casalinga in Europa. Di fronte ai 5.328 tifosi di Desio, la squadra di coach Andrea Trinchieri dopo i due ko di campionato contro Pesaro e Treviso, raggiunge quota 6 punti in classifica del girone A soprattutto grazie ad uno splendido finale di gara di Giorgi Shermadini: il pivot georgiano firma il libero del sorpasso decisivo a 8” dalla fine, poi sbaglia il secondo personale, sul rimbalzo Kyle Hines s’invola in contropiede, ma il layup dell’ex Veroli viene stoppato proprio da Shermadini, vero e proprio eroe della serata ben oltre i suoi 8 punti, 4 rimbalzi e 2 stoppate nei soli 12′ a causa di problemi di falli. Ma il successo dei brianzoli porta anche e soprattutto la firma di Marconato che nei momenti importanti del match si é messo la squadra sulle spalle, concludendo con 10 punti (100% al tiro) e 6 rimbalzi. Una prestazione super che ha finito per mettere in ombra la bella prova, sul fronte opposto, di Spanoulis autore di 23 punti e 20 di valutazione.

Eurolega, domani l’Olimpia Armani Milano a Chaleroi non può sbagliare

Dopo la sconfitta interna rimediata contro l’Efes la scorsa settimana, Milano ha bisogno di una vittoria in trasferta per migliorare la situazione in classifica. Ma a giudicare dall’ultima partita giocata domenica a Casale, é evidente che il lavoro di Scariolo nella costruzione e amalgama del nuovo gruppo sia ancora lontano dall’essere terminato. Lo Spirou non é nemmeno uno dei migliori avversari per tirarsi su: il club belga ha vinto per 4 volte consecutive il titolo nazionale pur dovendo passare attraverso i preliminari per accedere all’Eurolega: il punto di riferimento offensivo è DemondMallet, playmaker classe ’78 che sta viaggia ad una media di 20 punti e 3.3 assist a partita e che divide la leadership della squadra con Justin Hamilton, con un passato in Italia nel 2005-06 con la Montepaschi Siena. A completare il reparto degli esterni c’è Jiri Welsch, ritrovatosi in Belgio dopo una stagione poco felice all’Estudiantes, la quinta in Spagna dopo un quadriennio a Malaga che coincise con il suo rientro in Europa dagli States (16esima scelta al draft 2002, ha giocato a Golden State, Boston, Cleveland e Milwaukee). Sotto canestro ci sono il lungo belga Christophe Begin, centro con mano da fuori e pilastro della Nazionale da anni, e il giovane georgiano Tornike Shengelia, classe ’91: un giocatore che ha fatto molto bene agli Europei e che in questo inizio di stagione in Europa sta tenendo 11.7 punti e 6.7 rimbalzi di media a partita: un talento da seguire per il prossimo futuro. Per la classifica avulsa, lo Spirou è attualmente ultimo nel gruppo A, ma ha lo stesso record (1-2) di Milano e Partizan, e questo sta a sottolineare l’importanza della posta in palio in questo match per la squadra di Scariolo. In campionato i belgi sono in testa alla classifica con un record di 5-1: l’unica sconfitta è arrivata contro l’Okapi Aalstar dell’ex-Napoli Kevin Kruger.

Classifica del Gruppo C: Real Madrid 2-1, Anadolu Efes 2-1, Maccabi Electra 2-1, Partizan mt:s 1-2, EA7 Milano 1-2, Belgacom Spirou 1-2.

Eurolega, Gallinari graziato: potrà giocare contro il Chaleroi

Danilo Gallinari non sarà squalificato per l’espulsione rimediata giovedi scorso contro l’Anadolu Efes, cuasata dalle eccessive proteste e dal gesto con cui ha allontanato la mano dell’arbitro Spiros Gontas. Il gesto è stato però giudicato involontario, e l’ala dell’Emporio Armani non ha ricevuto alcun turno di sospensione, e potrà così scendere in campo domani sera a Charleroi. La sfida di Milano sarà in diretta alle 20.30 su SportItalia, mentre in contemporanea ci sarà su SportItalia2 Barcellona-Montepaschi Siena, seguita dalla differita di Panathinaikos-CSKA Mosca.

Eurolega, domani a Barcellona coach Pianigiani festeggerà le 100 panchine in Europa

Domani sera a Barcellona, nel big match del girone D di Eurolega, Simone Pianigiani festeggerà il traguardo delle 100 panchine nelle Coppe europee. Il tecnico del Montepaschi toccherà gara numero 86 di Eurolega (fin qui 70 vittorie) a cui vanno aggiunte 14 presenze in Uleb Cup (10 vittorie). Pianigiani arriva a quota 100 (tutte con Siena) con una percentuale di 70,7% di vittorie (diventerà 71% in caso di vittoria in Catalogna), ed è terzo nella classifica storica dei coach italiani, visto che Valerio Bianchini arrivò a quota 100 con 76 vittorie, e Mike D’Antoni con 74, mentre Ettore Messina aveva tagliato il traguardo delle 100 gare con 70 vittorie.

Lockout Nba, ultimatum respinto: i giocatori dicono no. E i proprietari gongolano

Si era arrivati all’ultimo atto del braccio di ferro che tiene in scacco il campionato di basket Nba: dai proprietari ai giocatori, una proposta – l’ultima – da prendere o lasciare. E il sindacato dei cestisti ha fatto conoscere ala risposta: secco no, il lockout va avanti.

La Players Association, quindi, ha respinto l’offerta avanzata a nome delle franchigie dal commissioner David Stern che metteva sul piatto un ammontare tra il 49% e il 51% delle risorse totali (il precedente contratto, scaduto, fissava il valore sul 57%). La replica è giunta per bocca di Derek Fisher, massima figura sindacale:

“Non possiamo accettare l’attuale offerta della Nba sul tavolo”.

La decisione ha fatto seguito alla riunione svolta a New York alla presenza di 43 membri in rappresentanza di 29 squadre. A questo punto, sembra paradossale ma chi gongola sono i proprietari perché, sebbene i vertici del sindacato (notizie freschissime riportate da Espn) abbiano ricevuto mandato di concludere un accordo che preveda una ripartizione 50-50 e si concentri sulll’apporto di benefici maggiori rispetto al salary cap e alla durata dei contratti, i referenti delle franchigie sono (almeno una buona parte di essi) contrari non solo alla ripartizione del 50-50 (per cui si intenderebbe da ora in avanti presentare solo offerte al ribasso).

A rendere ancora più debole la posizione sindacale, anche il tentativo di spaccare la rappresentanza messo in atto da alcuni degli agenti più potenti.

Bologna manda via Homan dopo l’aggressione a coach Finelli

Come previsto tra Jared Homan e Virtus Bologna la storia è finita. La Canadian Solar ha infatti annunciato nella giornata di oggi la risoluzione del contratto con il pivot americano di passaporto bulgaro, che mercoledi scorso, durante l’allenamento, si era reso protagonista di un bruttissimo gesto con coach Finelli (Homan aveva colpito il tecnico al volto al culmine di una discussione). Salutato Homan, la Virtus cercherà ora un valido sostituto sul mercato europeo.

Teramo e Trey Johnson si dicono addio

Trey Johnson ha lasciato oggi la Banca Tercas. La Teramo Basket e la guardia americana, a causa dei tempi lunghi previsti per il recupero, hanno deciso consensualmente di interrompere il rapporto di lavoro per consentirgli di tornare in America e continuare a sottoporsi alle cure del caso.

Serie A1, Bryan carica Venezia: “Sono tutti utili alla causa”

Una vittoria inseguita per 36 anni. L’Umana Reyer Venezia ha colto a Pesaro un risultato storico. L’ultima volta era accaduto l’8 ottobre 1975 quando la Reyer si era imposta sul campo marchigiano per 82-62 ma si trattava del campionato di serie A2. Ora però, l’imperativo è tenere i piedi per terra perchè domenica arriva al Palaverde Teramo e l’Umana vuole continuare a stupire. «C’è tanta soddisfazione – ha commentato Sylvere Bryan –la nostra rapidità ci ha permesso di caricarli di falli. Contro di me hanno provato a fare lo stesso ma è andata meglio. Abbiamo provato a mettere energia, dimostrato di essere in tanti a venire dalla panchina e a dare un grande contributo. Adesso ci attende una partita importante davanti ai nostri tifosi che anche oggi ci hanno dato una grossa mano».

La FIBA smentisce il caso di doping agli Europei in Lituania

Nella mattinata di oggi, il quotidiano lituano Lietuvos rytas ha pubblicato una notizia clamorosa: un caso-doping negli ultimi Europei in Lituania. Secondo l’articolo, si tratterebbe di un giocatore della Spagna vincitrice dell’oro e di uno della Macedonia (quarta), i quali avrebbero fatto riscontrare dati anomali per quanto riguarda il livello di testosterone. Nel corso della giornata, il quotidiano spagnolo Marca ha pubblicato le parole di Eve Stanikuniene, direttrice dell’agenzia antidoping lituana, rilasciate a Lietuvos rytas. «Non parliamo di risultati legati a droghe, ma a testosterone. Quindi è una questione differente rispetto ad un caso di doping». In questi casi, le cause potrebbero essere tre: autoproduzione di testosterone oltre la media da parte dell’organismo, trattamenti per aumentare il livello di testosterone o addirittura la presenza di una malattia. La FIBA, la Federazione Internazionale, ha smentito le ipotesi, definendo l’articolo “senza fondamento”. Aggiungendo: «Fiba Europe sarebbe stata la prima ad essere informata di test che evidenziavano la presenza di sostanze proibite durante gli Europei 2011, uno dei tornei più belli e più puliti di sempre».