All Star Games, vince l’Ovest di Bryant

Kobe Bryant un gigante in campo e l’Ovest si aggiudica l’All star game dell’Nba. La stella dei Los Angeles Lakers ha trascinato la squadra della Conference occidentale al successo per 148-143 nella partita-spettacolo dei campioni del basket americano andata in scena allo Staples Center della città californiana: con 37 punti e 14 rimbalzi Bryant è stato eletto miglior realizzatore per la quarta volta nella sua carriera uguagliando il record i Bob Pettit. «È un onore ricevere questo riconoscimento all’All star game» le parole di Bryant. Nella squadra della Conference est LeBron James è stato l’unico giocatore della sfida a realizzare una tripla doppia, mettendo a segno 29 punti, 12 rimbalzi e 10 assist

Nba, Bryant primo atleta che lascia le impronte a Hollywood

Il cestista americano Kobe Bryant, fuoriclasse dei Los Angeles Lakers con cui ha vinto 5 titoli Nba, è diventato il primo atleta ad apporre le proprie impronte, di mani e piedi, sul cemento del marciapiede davanti al celebre ‘Grauman’s Chinese Theater’ di Hollywood, ovvero sul marciapiede dove ci sono i segni (sempre di mani e piedi) del passaggio di numerosissime stelle del cinema, come Marylin Monroe, Rita Hayworth, John Wayne, Jack Nicholson, Groucho Marx, Shirley Temple e tanti altri. La cerimonia delle impronte di Bryant si è svolta nell’ambito delle manifestazioni di contorno all’All Star Game in programma questa notte a Los Angeles.

Trenkwalder, Reggio sogna Bryant

A volte i sogni possono diventare realtà anche se, in questo caso, si sfiora la follia. Quest’anno i bilanci dei club americani di NBA chiuderanno con un passivo pesante, un debito complessivo di circa 350 milioni di dollari. Parallelamente il prossimo 30 giugno scadrà il contratto collettivo dei giocatori di NBA che non vogliono certo vedersi ridotto l’ingaggio a causa dei debiti delle proprie squadra. In caso di paralisi dell’NBA i giocatori, per non rimanere fermi in vista delle prossime Olimpiadi di Londra del 2012, potrebbero varcare l’Oceano per continuare a tenersi in forma. Nei giorni scorsi Bryant, che ha sempre dichiarato di essere innamorato di Reggio Emilia, ha dichiarato che in caso di lock out vorrebbe venire in Italia. Adesso Reggio Emilia può sognare.

Nba, Boston perde in casa con L.A.

I Los Angeles Lakers vincono 92-86 sul campo dei Boston Celtics nel remake della finale 2010 e rovinano la festa del migliore dei padroni di casa Ray Allen. La guardia biancoverde segna 20 punti e, soprattutto, stabilisce il nuovo record di triple nella storia della Nba. Allen chiude con 8/18 dal campo e 3/8 dall’arco: il 35enne veterano infila 2 conclusioni dalla lunga distanza nel primo periodo arrivando a 2561 centri, 1 in più del precedente primato appartenente a Reggie Miller. L’ex stella degli Indiana Pacers è presente nel parterre e, tra il primo e il secondo periodo, celebra Allen con tutto il pubblico del TD Garden. Il nuovo recordman infila un’altra tripla nel corso del match ed è il miglior marcatore dei suoi. Paul Pierce si ferma a 15 punti, Kevin Garnett a 10 (con 11 rimbalzi) e Rajon Rondo a 12 (con 10 assist). I Lakers, arrivati a Boston per cancellare il k.o. casalingo nella gara di ‘andatà, non fanno sconti. I campioni Nba inizialmente sembrano contagiati dall’atmosfera festosa e scivolano anche a -15 prima di cominciare a giocare sul serio. Nella ripresa, la difesa gialloviola concede un misero 30,2% dal campo ai Celtic. Kobe Bryant si accende e nel secondo tempo segna 20 dei suoi 23 punti totali, scortato da Pau Gasol (20 punti e 10 rimbalzi), Andrew Bynum (16 punti e 9 rimbalzi), Shannon Brown (12 punti) e Lamar Odom (10 punti e 12 rimbalzi)