A Rimini la finale di Supercoppa tra Siena e Cantù

Sabato 22 settembre al 105 Stadium di Rimini si giocherà la finale della Supercoppa di basket tra Montepaschi Siena e Pallacanestro Cantu’. Lo ha deciso a Bologna l’Assemblea di Lega. L’organizzazione è stata affidata anche per quest’anno a Rcs Sport; nei prossimi giorni saranno comunicati i dettagli sull’orario della partita e sull’apertura del ticketing.

Serie A Cantù ospiterà i premilinari di Eurolega

Cantù é già proiettata verso l’inizio della prossima stagione: il 22 settembre i finalisti della Coppa Italia se la vedranno di nuovo con Siena nella sfida che assegnerà la Supercoppa Italiana, che potrebbe giocarsi ancora in Romagna, non più a Forlì bensì a Rimini. Poi ci sarà il preliminare di Eurolega, una Final Eight in cui proprio Cantù sarà padrona di casa. Dal 25 al 29 settembre, infatti, Desio ospiterà la fase che assegnerà l’ultimo posto per il tabellone principale di Eurolega. Cantù dovrà sfruttare al meglio il fattore campo – dove nell’ultima stagione di Eurolega ha battuto Olympiacos, Maccabi e Caja Laboral – e affronterà i preliminari contro Donetsk, Nymburk, Le Mans, Academic Sofia, Ulm, Ostenda e Unics Kazan.

Serie A 2012 Shermadini lascia Cantù per il Maccabi

E’ finalmente arrivata la firma del contratto, un accordo anticipato che ha fatto arrabbiare  non poco Cantù, di Giorgi Shermadini con il Maccabi. Il 23enne pivot georgiano ha sottoscritto un accordo 1+1 da circa un milione di dollari. Shermadini lascia l’Italia appena dopo un anno a Cantù condizionato dall’infortunio al piede: l’ex Panathinaikos era stato a lungo protagonista (9 punti e 5.2 rimbalzi di media in Eurolega), ma da fine marzo in poi non ha più giocato.

Serie A1 2012 coach Trinchieri chiude la stagione di Cantù

Si è svolta quest’oggi la conferenza stampa di fine stagione di coach Andrea Trinchieri, allenatore della Bennet Cantù, eliminata a sorpresa ai quarti di finale playoff da una super Scavolini Pesaro (capace di rimontare la serie dallo 0-2), dopo essere stata finalista per la conquista dello scudetto nella scorsa stagione, poi sconfitta dalla Montepaschi Siena.

Siamo stati eliminati prima di quello che ci aspettavamo e questo lascia l’amaro in bocca, da una squadra che ha giocato meglio di noi nelle ultime tre partite. Nessuno mi toglie dalla testa l’idea che se avessimo avuto un giorno di recupero in più magari avremmo disputato una gara5 diversa perchè fin quando abbiamo avuto energie, e il primo tempo mi è testimone, siamo stati protagonisti di una buona prestazione. Poi, per merito di Pesaro e a causa di cinque canestri che ci hanno tagliato le gambe e su cui penso non si potesse fare molto di più in difesa, abbiamo dovuto arrenderci. Per questo sono amareggiato: speravo e credo ci meritassimo un esito diverso. Però è successo e non bisogna avere remore nel analizzarlo considerando che l’infortunio di Leunen in gara3, che è stata la nostra migliore in trasferta, ha certamente pesato.

Ma coach Trincheri vuole anche guardare il bicchiere mezzo pieno di una stagione che ha riservato comunque anche grandi e positive emozioni. Come la finale in Coppa Italia, persa ancora contro Siena, ma soprattutto la conquista della Supercoppa Italiana, che aveva lasciato sognare lo scudetto ai tifosi canterini. Senza dimenticare l’avventura in Eurolega, che si è conclusa alle Top 16 per un canestro di troppo subito.

L’amaro in bocca è ancora presente ma sarebbe un errore considerare solo questo il valore della stagione. Penso che la finale di Coppa Italia abbia avuto un risvolto importante perché si è trattato del primo avviso ai naviganti di quello che avremmo sofferto: ossia la possibilità di recuperare da una gara all’altra. Alla terza partita in tre giorni non ci siamo presentati. Non bisogna mai avere paura di segnalare le proprie responsabilità. Una delle cose che è pesata in questa annata è stata la costruzione del roster. La squadra aveva un organico ben attrezzato, ma il gap di atletismo e di capacità di recupero in partite ravvicinate è stato il nostro Tallone d’Achille. Si è visto quante più gambe avesse Pesaro in gara 5. Cosa lascia questa stagione? Una Supercoppa, una finale di Coppa Italia, le Top 16 di Eurolega a un canestro dai playoff, ma soprattutto il credito che questa società ha ottenuto. L’anno scorso allenatori e giocatori hanno avuto il palcoscenico e un’esposizione delle loro qualità altissima.

Andrea Trinchieri, infine, chiude facendo un plauso a tutto l’ambiente Cantù, società in primis, che ha permesso ai lombardi di tornare su palcoscenici europei dopo anni bui, giusto contesto in cui deve militare una squadra che ha fatto la storia del basket italiano ed europeo.

In questa stagione chi è salita alle luci della ribalta è stata la Pallacanestro Cantù che è riuscita a fare qualcosa che da tempo non accadeva: riempire tutte le volte, con un crescendo dalla partenza in sordina al tutto esaurito con il Barcellona, il palazzo di Desio che non era la nostra casa, ma lo è diventata. Il fatto che la società sia stata nominata come uno dei club con la migliore organizzazione in Eurolega è significativo, soprattutto se pensiamo da dove siamo partiti. Abbiamo ottenuto una marea di riconoscimenti in Europa, dove il campanilismo è meno sentito, assicurando a Cantù una collocazione nella pallacanestro continentale. Avremmo tutti sperato di raggiungere un risultato similare o quanto meno vicino agli ultimi due anni in campionato. Non ci siamo riusciti per tutta una serie di motivi. La delusione non deve però cancellare quello che è stato perché non puoi distruggere un anno per una settimana.

Serie A1 playoff gara5 il tabellino di Bennet Cantù-Scavolini Siviglia Pesaro 69-78

La Scavolini Pesaro vince gara 5 al Pianella e chiude la serie dei quarti sul 3-2 (era sotto 0-2 dopo le prime due partite) eliminando la super favorita Bennet. Da martedì la sfida con Milano.

Bennet Cantù-Scavolini Siviglia Pesaro 69-78 (17-17; 39-39;55-60)
CANTU’: Micov ne, Markoishvili 15, Leunen 14, Marconato 4, Mazzarino 11, Perkins 6, Diviach ne, Shermadini ne, Cinciarini 0, Bolzonella ne, Brunner 8, Basile 11. Allenatore: Trinchieri
PESARO: White 21, Cavaliero 3, Hickman 15, Alibegovic ne, Cusin 4, Tortù ne, Flamini 0, Hackett 8, Lydeka 10, Urbutis ne, Jones 17. Allenatore: Dal Monte
ARBITRI: Facchini, Taurino, Weidmann
NOTE – Tiri liberi: Cantù 9/13; Pesaro 9/15.Tiri da tre: Cantù 6/18; Pesaro 11/29. Rimbalzi: Cantù 28; Pesaro 43 Usciti per 5 falli: Perkins al 38′. Spettatori: 3191

Serie A1 playoff Bennet Cantù-Scavolini Siviglia Pesaro 69-78

Cantu’-Pesaro finsice 69-78 (questi i parziali 17-17; 39-39;55-60) nella gara 5 dei playoff di basket di Serie A. Pesaro dunque vince la serie per 3-2 e vola in semifinale dove affrontera’ Milano. La Scavolini ha giocato una gara strepitosa grazie alla quale ha strappato a Cantu’ l’accesso alle semifinali. Una vittoria strameritata dunque, che vede la squadra di Dal Monte dominare nel secondo tempo sui padroni di casa dopo i primi 20′ vissuti su un sostanziale equilibrio. In evidenza ii soliti White e Hickman che con le loro giocate ed i loro punti hanno trascinato i pesaresi sino alla vittoria finale: e il sogno ora può continuare.

Serie A1 2012 playoff gara-1 quarti di finale Bennet Cantù-Scavolini Pesaro 78-72

La Bennet Cantù supera la Scavolini-Siviglia Pesaro per 78-72, in gara-1 dei quarti di finale dei playoff scudetto di Serie A. Una vittoria ottenuta grazie dal +20 del primo quarto (25-5) e alla capacità di contenere il prepotente ritorno di Pesaro. La Bennet parte subito forte, con un 6/9 da tre che vale il parziale di 25-5 dato da Markoishvili (20 in 24′) e Mazzarino (15). La partita di Pesaro inizia dunque in ritardo, Hackett (20) prova a trascinare i suoi, anche se la Scavolini-Siviglia sbaglia troppo da tre (4/21 alla fine, 1/17 escludendo Hackett). Cantù lentamente cala, complici le rotazioni accorciate di Trinchieri, per via delle assenze di Micov e Shermadini, ma Pesaro continua a sbagliare troppo e rientra tardi, al -4 del 37′ firmato da Hackett sul 76-72. Ma qui il quinto fallo dell’azzurro e l’errore da tre di Hickman chiudono le porte al rientro di Pesaro.

BENNET CANTU’-SCAVOLINI PESARO 78-72 (27-10; 45-30; 63-53)

Cantù: Micov ne, Markoishvili 20, Leunen 10, Marconato 2, Mazzarino 15, Perkins 11, Awudu Abass ne, Diviach ne, Cinciarini 4, Bolzonella ne, Brunner 11, Basile 5. Allenatore: Andrea Trinchieri. Pesaro: White 14, Cavaliero 5, Hickman 15, Alibegovic ne, Cusin 9, Tortù ne, Flamini ne, Hackett 20, Lydeka 4 Urbutis ne, Jones 5. Allenatore: Luca Dal Monte. Arbitri: Cerebuch, Pozzana, Filippini. Note: Tiri liberi: Cantù 12/19; Pesaro 14/17. Tiri da due: Cantù 21/35; Pesaro 23/36. Tiri da tre: Cantù 8/22; Pesaro 4/21 Rimbalzi: Cantù 33; Pesaro 27. Usciti per 5 falli: Cinciarini al 38′. Spettatori: 3164 per un incasso di 54625 euro.