Violenza anche in un campo di basket? Il caso di Saibene

Spread the love

Quella dell’anno scorso è stata una stagione davvero con un finale inatteso. Poi ci ha pensato una ripartenza difficile quest’anno a fare il resto. La tensione cresce e il coach Saibene perde la pazienza con Leonzio dopo un altro schema andato male.

Ma era proprio necessario riversare manate e frustrazioni su questo giocatore? Anche il giornalista della Gazzetta dello Sport che ha riportato il fatto, sembra incredulo:

Una stagione finita male, quella dell’anno scorso, con una rocambolesca autoretrocessione in Serie A-2 nonostante la salvezza ottenuta sul campo. E un campionato, quello in corso, cominciato anche peggio con 3 sconfitte in altrettante giornate. Non c’è da stupirsi più di tanto, allora, se alla Virtus Roma la tensione inizi a giocare brutti scherzi. Come capitato durante l’allenamento di mercoledì a coach Guido Saibene. Che, durante una sessione di 3 contro zero, ha perso la pazienza. Accompagnando un sonoro rimbrotto ad un paio di energiche manate che si sono abbattute tra collo e spalla (sinistra) di un sorpreso (e spaurito) Ennio Leonzio.

FOTO — Una volta negli spogliatoi, immortalati con la fotocamera di un telefonino i segni lasciati sul suo corpo dall’acceso confronto appena avuto con il tecnico, Leonzio ha raccontato l’accaduto al suo procuratore, Enzo Garsia. Inviandogli anche lo scatto (che la Gazzetta ha potuto visionare). Stando alla versione della 21enne guardia della Virtus, quando nel corso dell’allenamento l’esecuzione di uno schema non ha funzionato come avrebbe dovuto, Saibene, in un eccesso di nervosismo, si sarebbe diretto verso di lui.

Rimproverandolo sonoramente e lasciandosi sfuggire un paio di «paccheri» (così li ha definiti il giocatore) a mano aperta. Una versione confermata dallo stesso Garsia, che commenta: «Restiamo in attesa dei provvedimenti che, vista la gravità dell’accaduto, la società riterrà di adottare».

Lascia un commento