Terza morte per infarto tra giovani cestisti

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Gli atleti vanno tenuti sotto controllo e se i casi di morte per infarto sono più di una, vuol dire che persistono delle difficoltà nel sistema. Ecco quello che sappiamo da una fonte autorevole come la Gazzetta dello Sport. 

L’articolo integrale dedicato dalla Gazzetta dello Sport al Terzo tragico lutto per lo sport belga nel giro di due sole settimane. Questa volta è toccato a Rasmus Larsen.

Dopo i casi di Gregory Mertens e Tim Nicot, stavolta a piangere è il mondo della pallacanestro. Il danese Rasmus Larsen, centro 20enne dello Spirou Charleroi e con un probabile futuro in Nba (negli anni scorsi era stato vicino a vestire la casacca di Duke) è stato trovato senza vita nel proprio appartamento, vittima secondo le prime ricostruzioni di un fatale attacco cardiaco nel sonno. Disposta l’autopsia, nei prossimi 15 giorni sarà possibile fare più chiarezza intorno alle cause del decesso.
L’ALLARME — Larsen avrebbe dovuto raggiungere i propri compagni in vista della partenza per la trasferta di Ostenda (valida per la semifinale playoff del campionato belga), ma non si è presentato all’appuntamento con la squadra. Un membro dello staff dello Spirou si è dunque diretto a casa del giocatore, dove ha effettuato la tragica scoperta.
LUTTO — Dopo l’annucio della morte di Larsen, la partita con l’Ostenda è stata annullata. “Questo è un dramma incredibile – ha detto il presidente del club belga Giovanni Bozzi -. Siamo vicini alla famiglia, che aveva viaggiato dalla Danimarca a tifare per lui”. Anche il direttore sportivo del club si è unito alle parole di cordoglio: “Il nostro obiettivo era il campionato, ma ora non ci interessa ora più”.

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