A salvare la Virtus potrebbe arrivare il Presidente della Roma

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In fondo è sempre un’emblema della città. Parliamo della Virtus, la squadra che adesso potrebbe aver trovato anche un salvatore, qualcuno disposto ad accollarsi le spese e l’organizzazione di una squadra che non vuole “perdere la priorità acquisita”, tanto per essere simpatici.

Chi è il patron della Roma? Lo zio d’America: James Pallotta. E non gli basta di aver le mani sul calcio, adesso allunga le mani e si tende verso il canestro della Virtus. Il club di basket di Serie A di Claudio Toti, ha iniziato e sta vivendo un momento difficile.

Non soltanto per i risultati ma anche sotto il profilo economico. Una crisi che sta investendo lo sport a più livelli ma nel basket sta facendo vittime illustri. Si paventa l’ipotesi di una chiusura dei battenti a fine campionato. In fondo si era iscritta al campionato l’ultimo giorno disponibile dopo diverse minacce di ritiro. Poi l’inversione di rotta e la voglia di entrare nella Challenge Round di Euroleaga. Adesso una nuova crisi.

La soluzione si sta cercando a palazzo: il Coni tratta con Pallotta grazie a Malagò che ci tiene ad avere ancora la squadra della Capitale. E lo fa soprattutto per la città che è candidata alle Olimpiadi del 2024 e dovrebbe arrivare a quella data con un equilibrato sviluppo di più sport, almeno calcio e basket nelle massime serie. Pallotta in fondo è anche un appassionato di basket, ha perfino una piccola quota dei Boston Celtcs.

Quindi dall’operazione Pallotta la prima a guadagnarci sarebbe la città di Roma, poi anche la Virtus con le sue ambizioni e il basket in generale.

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