L’Europa delle coppe guarda a Olympiacos-Montepaschi

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Pianigiani è alla sua quinta partecipazione, è il coach italiano degno del Guinness per i risultati sul domestico suolo, meno brillante il suo palmares internazionale, anche se gli è stata rinnovata la fiducia fino al termine delle qualificazioni continentali che cominciano dopo le Olimpiadi.

Con la nazionale, nelle qualificazioni per gli Europei,  arriva dietro Montenegro e Israele,  fortuna vuole che la squadra venga riammessa per l’allargamento da 16 a 24 squadre  ma nel  suo primo europeo 2011 non passa il 1° turno e l’Italia dice addio alle speranze di tornare alle Olimpiadi. Finisce al 4° posto su 5 squadre,  ancora dietro Israele per cui l’Italia retrocede in quarta fascia, quelle fra il 16° al 20° posto, fuori anche del torneo di qualificazione per Londra. Le cose vanno meglio in Euroleague, con 2 Final Four (e un doppio 3° posto), l’eliminazione nelle Top 16 e nel playoff, la maggior impresa è il recupero da 0-1 a 3-1 contro l’Olympiakos la passata stagione.

L’anno dopo scudetto Benetton, Siena è fuori, gli affida la panchina e vinto  il suo primo scudetto da coach (nel precedente era stato il vice di Recalcati)  al debutto raggiunge le  Final Four di Madrid. Siena è elettrizzata,  avanti di 17 punti col Maccabi il bel sogno  di giocare la prima finale sparisce, perde 82-92 e Flavio Vanetti sul Corriere della Sera gli riserva un liscia e busso immotivato scrivendo che il coach col gel ha perso da un guidatore di autobus, ovvero il vecchio collega israeliano. Il Maccabi diventerà una delle sue bestie nere. Prima grande occasione persa a  Madrid, difatti il Maccabi perde dal Cska di Ettore Messina.

Nel 2009  Siena è però in rialzo nelle quotazioni internazionali,  si trova sulla strada nei playoff  il Panathionaikos, vince la storica gara-2  ad Atene 79-84, cancella il fattore-campo ma perde 2 volte in casa 53-72 e 84-91, non succederà mai più. Peccato, il Panathinaikos alzerà a Berlino la Coppa dei Campioni. Terza edizione e terzo passo indietro. Ne 2010 viene eliminata nelle Top 16, peggior risultato dell’”era Pianigiani”: nel gironcino a 4  passa il Maccabi (4/2), Siena (3-3) a parità di classifica col Real Madrid esce per il saldo nel confronto diretto,  nessuna delle due qualificate  però arriverà alle Final Four vinta dal Barcdellona.

Nel 2011 parte male, rischia di andare fuori nelle Top 16 ma a Belgrado Andrea Michelori fa la partita della sua vita col Partizan, evita la terza sconfitta e sullo slancio passa i playoff con il sorprendente 3-1 con l’Olympiacos che aveva ridicolizzato i senesi, con 48 punti di scarto. Nonostante le premesse di un altro exploit, perché per la seconda volta incappa in Obradovic, il king-maker,  il coach delle 8 coppe dei Campioni  con 4 squadre diverse e perde 69-77 in semifinale col Panathinaikos che si ripete. Quando Obradovic batte Pianigiani, vince dunque la Coppa dei Campioni.

Questo per dire come l’importanza del coach pesi nel bilancio in un playoff, e certamente Pianigiani troverà nuovamente la ricetta giusta ritrovandosi in pratica nella stessa identica situazione dello scorso anno come classifica dopo 2 gare, ma avendo stavolta perso il fattore campo. Siena per i numeri è stata la terza come percentuali di vittorie dietro le favorite Cska e Barcellona, ma come sostanza è stata a una corta incollatura dalle rivali infliggendo l’unica sconfitta al Barcellona e mettendo fuori il Real Madrid, il risultato di maggior significato in assoluto dell’attuale edizione, e vincendo anche a Malaga e perdendo di un punto a Bilbao. Tanto da poter affermare che quest’anno è Siena la miglior squadra…spagnola, una delle tante metamorfosi sorprendenti di questa squadra  forse troppo dipendente dal pick.and-roll che riesce a volte grazie al tiro a raggiungere picchi altissimi e poi cala di colpo (sullo scacchiere internazionale), e  che nella sua scalata ha vinto una sola coppa minore (Uleb). Certamente ha  pagato lo scotto dell’esperienza per aver avuto il coraggio di lanciare un giovane allenatore al di sotto dei 40 anni. Il quale a sua volta però non si è rifatto a questa catena, per cui 10 anni di scudettini  non hanno portato a un ricambio dentro il club e Siena continua a essere la squadra-mosaico rappresentativa del Basket Spaghetti dove il management è più influente rispetto alla gestione tecnica.

Una splendida eccezione che arriva a giocarsi le Final Four di Istanbul avendo segnato il suo gruppetto italico solo  4 punti totali in poche decine di minuti  nelle due gare  coi greci, una formazione “working in progress” che ha un 10-8 contro il 13-5 di Siena fino ad oggi. Questa è l’ultima occasione per chiudere brillantemente un ciclo che ha una sua storia particolare, quale la scelta di una città di affidarsi alla squadra di basket quale testimonial per creare flussi turistici e immagine europea. La Montepaschi è più forte, sulle 5 gare, dell’Olympiacos che però è una squadra diretta da dall’ultrasessantenne Ivkovic, figura leggendaria, risorto dopo una stagione deludente anche per colpa della sua Serbia, ma alle prese con problemi di amalgama che è riuscito a superare di volta in volta grazie all’unica ricetta che avrebbe salvato il basket italiano, quella di valorizzare i giocatori nazionali, e l’identità. Nelle prime due gare i greci, i settimi-dodicesimi dela squadra,  hanno spostato il pronostico, fermato Spanoulis, top scorer dell’Euroleague, è esploso Printezis, Ivkovic è partito con due ventenni in quintetto, ha scelto fra i suoi americani un giovane (Hines) e utilizza gli uomini esperti come cambi.  Siena ha un trio formidabile, McCalebb, oggi la guardia più forte d’Europa (anche di Navarro), David Andersen che gioca la sua partita n.200 di Euroleague, e Kristof Lavrinovic che, nel bene e nel male, ha inciso sul bilancio di Gara1 e 2. E poi ci sono Rakocevic, Moss, Thornton che potrebbero giocare titolati in qualsiasi squadra di livello. Ma l’età è una spada di Damocle, e forse è la principale ragione della prima sconfitta e lo spavento della seconda. Negli ultimi due quarti  di Gara1 e 2 , è bene ricordare, Siena dopo aver chiuso in vantaggio i primi 3 tempi della serie  ha  subito un parziale di 23-51. Se non vuole finire  fra le deluse della stagione, deve curare la “Zona Cesarini”. E qui il problema principale, visto in senso generale, è quello riguardante  l’età media senza precedenti, e ci deve  quindi pensare Pianigiani visto che oggi nel Basket Spaghetti se esprimi un’opinione rischi una condanna per “lesa maestà”. Per questo il basket, dopo essere stato cloroformizzato, è sparito dai giornali, e nessuna discussione è autorizzata, e la realtà è leggera come una velina, non nel senso “ricciano” del termine.

Desidero infine segnalare che stasera si conoscceranno le magnifiche quattro dell’Eurocup, e quindi i giovani fanno parte del gioco: Valanciunas vuole regalare la terza coppa e la qualificazione all’Euroleague al Lyetuvos Rytas, vanto e gloria della piccola Lettonia, mentre l’attenzione di Valencia-Budocnost si fissa sul 18 diciottenne play Ivanovic che con due bombe, 9 punti e 18 minuti, ha deciso l’andata con gli spagnoli mentre i nostri vengono devono vincere il torneo di Mannheim. Ma di questo parlerò nei proossimi giorni.

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  • Risultati playoff Eurolega

Gara1: Panathinaikos-Maccabi 93-73; Barcellona-Unics 78-66; Cska-Bilbao 98-71; Mps Siena-Olympiacos  75-82.

Gara2: Panathinaikos-Maccabi 92-94 ts; Barcellona-Unics 66-63; Cska-Bilbao 79-60; Mps Siena-Olympiacos 81-80.

  • Programma

Gara 3 – Martedì 27 marzo Unics Kazan-Barcellona (ore 18), Maccabi-Panathinaikos (20.45 Tel Aviv);  Mercoledì 28 marzo: Bilbao-Cska (ore 19), Olympiacos-Mps(ore 20).

Gara 4 – Giovedì 29 marzo: *Unics-Barcellona (18); Maccabi-Panathinaikos (21); Venerdì 30 marzo: *Bilbao-Cska (20.30), Olympiakos-Mps (20).

Gara 5 – 4-5 aprile sul campo della meglio classificata

*Nota: eventuale, si passa alle semifinali con 3 vittorie

Final Four – Istanbul (Sinan Erdem Arena) 13-15 maggio: vincente Barcellona-Unics c. vinc. Mps-Olympiacos, vinc. Cska-Bilbao c. vinc. Panathinaikos-Maccabi. Campione uscente: Panathinaikos.

  • Eurocup

Quarti di finale

Cez Nymburk (Cze)-Spartak San Pietroburgo (Rus) 64-68; Khimki Mosca (Rus)-Lokomotiv Kuban (Rus) 81-72; Lyetuvos Rytas (Ltv)-Donetsk (Ucr) 76-65; Budocnost (Mtn)-Valencia (Spa) 75-71.

  • Programma

Spartak-Cex Nymburk (ore 17 San Pietroburgo), Lokomotiv-Khimki (ore 17.30 Kuban), Donetsk-Lyetuvos  (Ore 18), Valencia-Budocnost (20.30)

Final Four Mosca-Kimki 14-15 aprile: vincente Valencia-Budocnost c. vinc. Spartak-Nymburk; vincente Lyetuovs-Donetks c. vinc. Khimki-Kuban.

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