Legabasket, Renzi: “Creare un fondo di solidarietà è un fatto intelligente”

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Il presidente della Lega Basket, Valentino Renzi, ha replicato a Dino Meneghin (il quale nei giorni scorsi aveva dichiarato che voleva intervenire sull’accordo firmato con la Lega riguardante la possibilità da parte della quindicesima classificata di  pagare 500.000 euro come contropartita per evitere la retrocessione) affermando che: «Non posso non rispondere a Meneghin. Il “premio di risultato”, e non Wild Card come erroneamente viene chiamato, è stato studiato, come ha ricordato anche lui, per tutelare gli investitori nostri associati. Detto questo, come si fa ad affermare che gli accordi non sono stati rispettati? Per quanto riguarda la discussione su chi paga questi 500.00 euro, si tratta di un rapporto di natura privatistica. E visto che l’obiettivo è salvaguardare gli interessi dei proprietari, ritengo che il nostro spirito di coesione sia giustificato: creare un fondo di solidarietà è un fatto intelligente. Non è mai avvenuta una discussione su chi dovesse tirare fuori questa somma, inoltre pensiamo sia meglio fare tutto alla luce del sole, in un’ottica di trasparenza. Gli aspetti sportivi oggi come oggi, con questa crisi, diventano secondari. Non c’è alcuno scandalo, non esiste alcuna violazione all’accordo. E poi, le regole in corso non si cambiano». Renzi ricorda che «i controlli trimestrali della Comtec sono stati introdotti anche per far capire che chi non ha le risorse necessarie, deve gettare la spugna». Ci tiene inoltre a far notare un altro aspetto della vicenda: «Il fatto sconcertante è che la Legadue ha le nostre stesso procedure in merito: dal 2011-2012 la 15ª avrà la possibilità di evitare la retrocessione pagando 250.000 euro alla 2ª classificata della A dilettanti» Meneghin aspetta da mesi dalla Lega uno studio su un progetto di ranking… «Non lo abbiamo abbandonato, solo che un progetto simile non è semplice e richiede tempo. Quando sarà pronto lo presenteremo».

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