La Tv come Varese, Coppa Italia “premiata” da La7 col 0,35%

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La regia come Varese: e qui i maligni diranno “ecco, Fercioni spara a zero sulla regia..”. In realtà è esattamente il contrario: Varese ha cominciato la finale contratta, beccandosi un 16-0 tramortente da Siena e le Final 8 sono televisivamente cominciate con telecamere di tutti i colori che andavano come andavano. Poi Varese, da vera squadra qual è quest’anno, impara dai propri errori e si rimette in carreggiata e così le riprese televisive si danno una raddrizzata e poco alla volta vanno a regime. Infine Varese quasi ce la fa lasciando solo per un incollatura la coppa a Siena … E la televisione? Molto meglio, con un uso più costante nei primi piani  con le telecamere basse, maggiore attenzione ai protagonisti e alle reazioni…

Se avessero dato mezzi più aggiornati per la realizzazione di queste dirette tutto ne avrebbe beneficiato, il basket per primo. Invece per questi giochi al risparmio su cose dove risparmiare è garanzia di errore, e scialacquando su altre cose dove sarebbe cosa buona e giusta non farlo, anche questa bellissima F8 rimane un incompiuta. Milano e il suo Forum, nonostante la”dipartita” prematura della squadra di casa, ha ben risposto non lasciando troppi buchi sugli spalti anche nelle partite più critiche. Merito ovvio di una seconda squadra “casalinga” come Varese che ha fatto il viaggio  com migliaia di tifosi sino al traguardo…

La televisione è andata su due reti generaliste e cercando in giro sul web per rintracciare e scoprire gli ascolti (il fatto che non si trovino facilmente non è un buon sintomo), c’è uno spannometrico 0,35 % pari a circa 65.000 unità per La7d mentre Sportitalia risulta missing… Che non vuol dire abbia fatto di meno, semplicemente è difficile reperire i numeri.

In tutta onestà, se il campionato fosse stato promosso come le Final Eight, qualche soddisfazione in più il basket se la sarebbe portata a casa. Sto parlando di pubblico sugli spalti, ovviamente, quello televisivo ne è diretta conseguenza: nel caso della Coppa Italia i tam-tam locali delle singole squadre funzionano e la gente si muove. Rimane sempre cadavere la promozione a livello nazionale, quella sui quotidiani generalisti e non solo. Se andiamo a vedere in questi giorni quante volte la notizia è stata titolata sulle prime pagine dei giornali sportivi e con che rilevanza, c’è da fare una segnalazione preoccupata al nuovo Presidente Petrucci.

Per migliorare bisognerebbe forse fare un lavoro incrociato di marketing con squadre e televisione, la butto lì : magari, per ridurre i costi, tornare a grafiche strasponsorizzate e onnipresenti. Fastidiose? Forse. Invasive? Certo. Però se queste di consentono di lavorare con apparecchiature e personale valido e far vedere la partita bene e con una buona qualità…perché no?

Ora si torna al nostro, caro, buon vecchio campionato, sperando che la lezione delle Final sia stata utile a tutti.

Giancarlo Fercioni – Regista Tv

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