La NBA piange Earl Lloyd

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Alla più parte dei lettori il nome di Earl Lloyd non dirà assolutamente nulla anche perchè ormai di giocatori di colore nel mondo della palla arancione, ce ne sono tantissimi. All’inizio, però, questo non era uno sport per tutti e gli uomini di colore ne erano esclusi. 

Il nome di Earl Lloyd è scritto con il pennarello indelebile sul libro della storia mondiale della pallacanestro. La NBA oggi piange questo atleta scomparso all’età di 86 anni. È ricorda come il primo giocatore di colore della Lega, l’uomo che nel 1950 aprì la strada dell’integrazione negli Stati Uniti che, sotto questo aspetto, non avevano ancora conosciuto la svolta definitiva.

Lloyd, fece il suo debutto con i Washington Capitals e insieme a Jim Tucker fu anche il primo afroamericano a vincere il titolo, nel 1955 con i Syracuse Nationals. In 560 gare con Washington, Syracuse e Detroit, Lloyd superò gli 8 punti e 6 rimbalzi di media, quindi ha allenato Detroit. Dal 2003 è nella Hall of Fame.

Il commissioner NBA Adam Silver ricorda con queste parole Lloyd:

La famiglia NBA ha perso un patriarca: Earl Lloyd, il primo giocatore di colore della storia della Lega, è stato una grandissima fonte di ispirazione per tutti. Era conosciuto come un autentico gentiluomo, che ha sempre giocato con abilità, classe e passione. Ha aiutato la Lega a far crescere l’integrazione e tutta la famiglia NBA si impegnerà sempre ad onorare la sua memoria. Le nostre più sentite condoglianze vanno alla famiglia di Lloyd.

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