Italia beffata dall’Ucraina, eppure guidava con +26

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Un’Italia che non avremmo voluto vedere quella in campo contro l’Ucraina e non per il gioco espresso nella prima fase della gara ma per i troppi errori collezionati dopo che hanno polverizzato il vantaggio di 26 punti acquisito, consegnando la vittoria nelle mani degli avversari. 

Incapaci di difendere il vantaggio acquisito riescono ad essere fin troppo autolesionisti mandando in malora gli ottimi punti messi in fila da campioni del calibro di Bargagni e Belinelli. Il primo ha fatto 22 punti, il secondo 21. Avevano acquisito 26 punti di vantaggio nei riguardi dell’Ucraina, poi la squadra di Pianigiani si è arresa.

Dall’illusione al crollo ecco la cronaca della partita affidata al Corriere dello sport:

La prima parte di gara non lascia presagire un finale amaro. L’Italia domina a piacimento, con una difesa più aggressiva e una migliore incisività dell’attacco rispetto al match contro la Finlandia. Pianigiani conferma Gentile in quintetto al posto di Belinelli accanto al neo papà Cinciarini (dopo la nascita del primogenito Alessandro, il play domani non sarà con la nazionale contro la Slovenia), e come sempre in avvio l’Italia piazza un parziale micidiale. Il 20-0 vede protagonisti Bargnani e Belinelli, autore di 7 punti in fila uscendo dalla panchina. Gli azzurri veleggiano fino al 46-20 sul 13° punto di Beli, e Pianigiani può allargare le rotazioni, schierando 14 uomini.

E invece nella ripresa di Capodistria va in scena un altro film. L’ultimo squillo è la tripla di Belinelli per il 54-30. L’attacco azzurro smette di far circolare il pallone, e la scena muta della fase offensiva mette nei guai anche la difesa (un dato su tutti, 13 punti concessi nei primi 15′, 64 nei successivi 25′). Fesenko (16 e 13 rimbalzi) e le triple di Mishula riavvicinano la squadra di Murzin, successore di Mike Fratello sulla panchina ucraina. Poi quando si sveglia Zaytsev (12) sono guai, perché a seguirlo è soprattutto Randle: l’americano firma 8 punti in fila con il sorpasso sul 66-67. Cinque punti di Bargnani non fermano il crollo, perché la tripla di Zaytsev a 57” dalla fine spezza l’equilibrio (71-74). E quando l’Italia potrebbe rientrare in gioco, sullo 0/2 ai liberi di Pustozvonov a 22” dalla fine, Gentile non controlla il rimbalzo, e lo stesso Pustozvnov segna il 73-76. Belinelli sfiora il gioco da tre, segna i due liberi del -1, Randle fa 1/2 e lascia l’ultima speranza, ma a Beli esce la tripla per vincere.

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