Eurolega: Bamberg – Lottomatica Roma 67-68, Smith decisivo

Spread the love

Dopo Armani Jeans Milano e Montepaschi Siena, l’Eurolega sorride anche alla Lottomatica Roma. Ma l’incontro va raccontato dalla fine.

La conta alla rovescia era già cominciata. Mancavano una manciata di secondi e il pubblico tedesco stava gustando una vittoria sudata. Il Bamberg conduceva per 67-65, Matteo Boniciolli opta per l’ultimo time out dell’incontro. Con qualche spicciolo di parola, la Lottomatica Roma stava costruendo il capolavoro. Un tiro. Un solo tiro a disposizione visto che il possesso palla era capitolino. E lì, in quei frangenti, Roma ha disegnato movimenti, individuato l’uomo chiamato a finalizzare, tratteggiato la traiettoria. In campo, palla a Charles Smith che staziona oltre i 6,25 metri. A tessere la ragnatela, il Ragno. A fiondarcisi nel ventre.

Oplà. Ciuff. L’arancio va dentro, non c’è tempo per altro. Roma sbanca in Germania, la sesta giornata del gruppo B di Eurolega è qualcosa da non dimenticare. Per quanti amano lo sport tutto, viene spontaneo fare un parallelo con la rimonta della roma contro il Bayern Monaco. Lì Champions League, qui – appunto – Eurolega. lì calcio, qui basket. Li è Roma contro Germania, qui pure. Quanto di buono (oltre al disastro, per carità) fatto vedere dalla Lottomatica nell’ultima sfida di campionato contro l’Armani Jeans è stato replicato in toto al cospetto di un Bamberg che ha giocato punto a punto.

Il quintetto di partenza – Washington, Dedovic, Datome, Crosariol, Dasic – indovina l’avvio e piazza in scioltezza un 1-5 che lascia subito ben sperare. Il 4-17 all’8’ è un toccasana. Bella, Roma, efficace e concentrata. Tuttavia, non sarà una passeggiata e lo si capisce con il passare dei minuti: al 18′ è sostanziale parità (27-28), vantaggio dilapidato per grossolani errori in fase realizzativa. All’intervallo permane il vantaggio di uno (30-31).

Avrebbe potuto chiudere prima, Roma, e, a voler essere pignoli, la pecca maggiore è stata proprio questa: di contro, però, va detto che la tenacia degli italiani è stata tale da tenere sempre i tedeschi un paio di punti dietro. Al 30′ il punteggio è di 51-53, al 38′ ci si trova 61-65. Sembra fatta, non fosse che i crucchi infilano due triple in poco più di 30 secondi. Quanto basta per il sorpasso temporaneo, non sufficiente per la beffa. Perchè Boniciolli chiede l’ultimo time out. Per costruire la vittoria. Mano calda Smith chiude con 16 punti all’attivo, Washington ne mette a referto uno di più. Per Bamberg segnaliamo i 15 punti di Jacobsen, i 13 di Roberts, gli 11 di Hines.

Lascia un commento