L’Unipol rilancia la Virtus: torna Villata, Prodi jr. il manager, ecco Arrigoni e Sacripanti

Renato VillaltaPunto e Virgole” vi aggiorna di una delle più interessanti  operazioni per il rilancio di Bologna e la credibilità del basket, il passaggio di consegne alla Virtus che ha alle sue spalle oltre un secolo di storia e ha vinto tutti i maggiori trofei a livello europeo.

1) Svolta alla Virtus, come “Punti e Virgola” aveva preannunciato tempo fa: Claudio Sabatini, l’uomo delle grandi trovate (ricordate Kobe Bryant che poi lo bidonò?) e colui al quale si deve dare atto del rilancio, lascia la Fondazione o viceversa, dopo aver giocato la finale scudetto e varie coppe, oltre che vincere nel 2009 l’Eurochallenge, ultimo trofeo internazionale e unico nel decennio.

Mason Rocca alla Virtus Bologna

È ufficiale il passaggio di Mason Rocca dall’Olimpia Milano alla Virtus Bologna.

Trentacinque anni a novembre, centro di 204 centimetri per 98 chili, Rocca è in Italia dal 2001 e ha giocato a Jesi, Napoli e dal 2008 a Milano.

Cittadino italiano dal 2004, ha giocato in nazionale 27 partite e i mondiali del 2006 in Giappone.

Canadian Bologna acquista Ivan Paunic

Ivan Paunic è arrivato a Bologna e potrà giocare domenica nel posticipo serale contro Pesaro.

Il nuovo acquisto della Canadian Solar è stato infatti tesserato in tempo: guardia di 187 centimetri di origine serba, Paunic arriva dal Niznij Novgorod e va ad occupare l’ultimo tesseramento disponibile per la società bianconera.

Serie A1 Umana Reyer Venezia-Canadian Solar Bologna 71-66

Umana Reyer Venezia-Canadian Solar Bologna 71-66
(20-15, 25-33, 40-49)

Grande Umana Venezia, capace di proseguire la striscia che ne decreta in maniera emblematica la rivelazione di stagione e battere anche la Canadian Solar Bologna che pure era riuscita a dominare l’incontro nelle fasi centrali. I veneti si confermano al secondo posto in classifica, posizione di primo piano in vista dei playoff. Venezia comincia il match con un parziale di 8-0 e costringe coach Finelli a chiamare il primo time out della serata.

La Virtus Bologna piange la morte di Lucio Dalla

Anche lo sport italiano, a cominciare dal basket, piange da oggi la morte di Lucio Dalla, scomparso a causa di un attacco cardiaco mentre si trovava a Montreux, in Svizzera, per una serie di concerti, di cui l’ultimo proprio ieri sera. Domenica prossima, 4 marzo, Dalla avrebbe compiuto 69 anni. Dalla é stato un grande appassionato di sport – famosissimi i successi dedicati a Tazio Nuvolari e Ayrton Senna – e da tifoso di basket. Dalla è stato infatti uno dei più famosi sostenitori della Virtus Bologna: la sua ultima apparizione al Palasport fu appena due mesi fa in occasione della vittoria sulla Montepaschi Siena. Dalla fu anche autore della sigla del campionato “Bim Bum Basket” che negli anni ’80 precedeva le gare trasmesse in diretta Rai. Infine, grazie alla grande amicizia che lo legava all’avvocato Gianluigi Porelli, nel 2002 Dalla partecipò al promo di lancio della Final Four di Euroleaga che si disputò a proprio a Bologna e che fu realizzato in Piazza Maggiore.

Cantù – Bologna 78-72 Leunen trascina la Bennet

Anticipo basket A1 diciassettesima giornata:
Cantù-Bologna 78-72
(11-19; 33-36; 64-53)

L’anticipo della diciassettesima giornata è in realtà il big match del week end di basket A1, visto che il calendario ha messo di fronte i canturini della Bennet ai pari punti (entrambe seconde, prima dello scontro diretto con 20 lunghezze a referto) della Canadian Solar Bologna. In Lombardia – e su La7 – si è potuto asssistere a una sfida tirata fino alla sirena conclusiva e nel corso della quale il match ha riservato una serie di capovolgimenti di fronte significativi: prima parte di gioco decisamente favorevole agli ospiti che hanno prima dominato (chiudendo il primo parziale col punteggio di 11-19) e poi tenuto a freno la ripresa di Cantù, che all’intervallo aveva ridotto lo svantaggio portandolo a soli tre punti (33-36).

Pesaro-Bologna 86-77, Hickman batte Sanikidze

Scavolini Siviglia Pesaro-Canadian Solar Bologna 86-77
(27-19, 46-43, 69-62)

Bologna avrebbe dovuto mostrare di essere davvero in grado di competere con le grandi della A1, invece chi ha lanciato l’ennesimo segnale di presenza certificata e solidità corale è, ancora una volta la Scavolini Pesaro che si aggiudica una gara controllata fin dal primo quarto e nel corso della quale i locali hanno sofferto solo nella seconda frazione, quando il ritorno dei  felsinei sembrava poter cambiare il volto alla partita.

Nuovamente Hickman sugli allori in virtù dei 23 punti complessivi e della capacità di essere decisivo e puntuale nei momenti cruciali della gara. In doppia cifra tra i padroni di casa anche White 20, Lydeka 10 e Jones 15. I 22 a referto di Sanikidze non bastano alla Canadian Solar che paga gli errori in difesa e non usufruisce a dovere delle percentuali al tiro (non peggiori di quelle dei padroni di casa sebbene Pesaro costruisca la sua vittoria su una efficacia migliore da tre punti).

Lo score del match:

Virtus Bologna, ecco Kris Lang

In realtà si tratta di un innesto in corsa per sostituire l’infortunato Homan, ma l’approdo – anzi, il ritorno – di Kris Lang nelle file della Virtus Bologna è notizia che richiama alla memoria dei tifosi il periodo compreso nei due anni che vanno dal 2005 al 2007, quando Lang già militò nelle V nere.

Tuttavia, il biglietto da visita con cui il centro di 31 anni si è ripresentato al nuovo pubblico non è dei migliori, visto che è reduce da un periodo di stop che dura da 6 mesi:

“Ho voluto fermarmi – ha dichiarato in sede di presentazione – per stare vicino a mia moglie nel periodo della gravidanza (terzo pargolo, ndr) ma porto con me la grande voglia di fare il mio meglio e mettermi a servizio di una squadra assai talentuosa”.

AAA regalasi Virtus Bologna, parola di Claudio Sabatini

Il miraggio Kobe Bryant che ha tenuto banco per un paio di mesi e già annunciato ufficialmente da alcune Tv lascia il posto a una Virtus che naviga in acque agitate col patron che vuole nuovamente passare la mano. E Claudio Sabatini,  si dice pronto a regalare la società, paventando pure il peggio,  ovvero per sua stessa ammissione, di chiudere bottega, forse pressato dall’esposizione per l’acquisto dell’Arena di Casalecchio.

Non è la prima volta che Sabatini lancia il grido di dolore, e puntualmente quando la piazza è scontenta dei risultati e delle prospettive vedendo invece altri grandi club investire (Armani e Mps Siena).

Non si possono scordare le famosa  “lettera dei 57”, il volantinaggio dei “tifosi per il bene della Virtus”,  mentre da ultimo è comparso lo striscione dei FBV, la storica quinta colonna della società. Difficoltà e delusioni a parte, quella della società in regalo e l’invito ad Alfredo Cazzola (col quale ha avuto spesso polemiche aspre) a rientrare  l’idea di regalare il club è una cosa a metà strada fra la boutade e la provocazione. Sempre con un secondo fine… Spegnere la contestazione…

Bologna, il punto su Bryant [che non arriva]

Tanto rumore per nulla. Ovvero, solo parecchio rumors. Bologna ha atteso, sperato per poi quasi rassegnarsi: rinunciare a Kobe Bryant, dopo averlo avuto vicino tanto così, se non altro per questo periodo.

A causa di altri impegni imprevisti, la possibilità di vestire la maglia della Virtus è andata in fumo: niente Kobe. Il suo agente, Rob Pelinka, ha infatti rifiutato la proposta del club emiliano senza peraltro chiudere la porta al trasferimento temporaneo del giocatore.

Insomma, telenovela ancora non del tutto conclusa, resta uno spiraglio. La società aveva avanzato tre proposte: contratto da 10 partite, evento unico, quindi aveva rilanciato con la nuova alternativa delle tre esibizioni amichevoli tra Bologna, Roma e Milano. Anche l’ultima opzione è sfumata ma la Virtus pare ancora non arrendersi:

“La società – si legge in una nota – ringrazia Pelinka per la disponibilità e la professionalità garantita, precisa che le parti continueranno a lavorare per definire l’arrivo di Kobe Bryant in Italia per la metà di novembre”.

Bologna – Treviso, notte Bryant: botta e via il 12 ottobre?

Bryant-Bologna: notte Kobe contro la Benetton

Io, almeno io, ho fatto la fine di quello che si è consumato con i preliminari. Avrebbe potuto essere amore, sarebbe stata bella anche la storiella stile “estate”, pare che alla fine ci si debbba accontentare di una botta e via. Per carità, ben venga pure quella ma mentre scrivo ancora fatico a capire come sia possibile incrociare a più riprese la buonasorte che in simultanea 1) rende sempre più nebuloso l’avvio di stagione dell’Nba, 2) ha sistemato gli eventi facendo in modo che il cuore del più grande giocatore di basket batta per l’Italia, 3) messo nella condizione di studiare l’affare del secolo fino ai minimi dettagli e poi.

Poi trovarsi a fare i conti con un fallimento (annunciato?) per questioni che certo erano sembrate fin dal primo istante facilmente risolvibili.

Bryant in Italia: one night show il 12 ottobre

Allora, Kobe Bryant alla Virtus Bologna dovrebbe saltare, questa è la vera notizia di giornata. E dovrebbe saltare per le difficoltà insorte al fine di trattenere il Lakers per un mese a Bologna. Fatti due conti, Bryant avrebbe finora concesso una disponibilità breve che tiene conto della serrata in corso e dei tentativi in atto per sospendere il lockout. Claudio Sabatini, in questo caso, è già pronto a sventagliare il piano di riserva: investimento da due milioni di euro per una sola partita.

Bologna, Pioli chiama Bryant: “Ti verrei a vedere”

Fresco di nomina quale nuovo allenatore del Bologna calcio in sostituzione dell’esonerato Pierpaolo Bisoli, Stefano Pioli – reduce da un’esperienza professionale da archiviare in fretta: il patron del Palermo, Maurizio Zamparini, non gli ha concesso neppure una gara ufficiale di campionato: ingaggiato a inizio estate, cacciato alla fine di agosto – ha esternato nel corso della presentazione ufficiale il proprio amore per il basket, uno sport che ama seguire e praticare.