Le foto dei Dallas Mavs alla Casa Bianca

In virtu di campioni Nba della stagione 2011 – e secondo prassi consolidata negli Stati Uniti – il roster dei Dallas Mavericks è stato ricevuto oggi alla Casa Bianca dal presidente americano Barack Obama cui i texani, capitanati da Dirk Nowitzki, hanno donato una maglia con il numero 23.

Il perché del numero? Presto detto: Obama è da sempre tifoso dei Chicago Bulls nonché estimatore del grande Michael Jordan che indossava, appunto, la casacca 23.

Nba lockout, New York rovente: Dwyane Wade perde il controllo – FOTO

Attimi di alta tensione e di grande preoccupazione a New York, presso il Waldorf Astoria nel tardo pomeriggio di ieri, dove erano riuniti rappresentanti dei giocatori e referenti delle franchigie ella Nba per negoziare il contratto e riprendere le trattative. Sospendere il lockout è ancora possibile o sarà serrata fino alla fine? I momenti vissuti ieri hanno senza dubbio contribuito a far capire quali – e quante – divergenze vi sono tra le due parti e quantio sia addirittura complicato riuscire a sedersi intorno a un tavolo.

Il faccia a faccia è durato poco più di quattro ore, il network Espn ha descritto quei momenti come “roventi”. Era la volta delle stelle del basketball: alla riunione hanno preso parte, oltre David Stern, commissario Nba, anche un gruppo di campioni. C’erano Derek Fisher in virtù del ruolo di presidente dell’associazione dei giocatori di basket americani, e tutti gli altri. Di fila: LeBron James, Carmelo Anthony, Kevin Durant, Dwyane Wade, Paul Pierce e Baron Davis. Fosse un quintetto (con riserva), agli altri farebbe ciao ciao con la maanina ancora prima di cominciare.

Sexy pallacanestro Usa: Lingerie Basketball League, il lato B della Wnba – FOTO

Esiste la maniera per dimenticare che la Nba non è ancora partita – chissà quando e se partirà? Potrebbe essere quella di seguire la Wnba, il basket femminile. Pare, tuttavia, che non sia prorpio la stessa cosa. In America ci provano e, ad uopo, arriva il torneo più sexy che il basket conosca, con un suo campionato e un dettagliato programma: si tratta del Lingerie Basketball League, la nuovissima trovata degli organizzatori a stelle e strisce cui non manca certo fantasia. Sarà la vicinanza degli sceneggiatori visionari e lungimiranti di Hollywood, sarà l’influenza degli Actor Studios di New York o, forse, sarà il fatto che alcune trovate di business allo stato puro fanno parte del Dna degli Stati Uniti d’America.

Fatto sta che il nuovo apuntamento ha qualche regola tassativa: giocano le donne e, per partecipare, occorre indossare una divisa particolarissima. Si gioca in lingerie: cestiste in mutandine, reggiseno e giarrettiere. La nuova lega, putacaso con sede ubicata in California (dove altro se non a Los Angeles?) non si avvale di doti tecniche eccelse: diciamo che i requisiti per essere ingaggiati (scritturati?) dalle quattro società che per ora la compongono non solo solo legati alle qualità professionali. Le curve, insomma, contano e pare che tra i numeri più in auge non vi siano quelli inerenti a palmares e bacheche ma i canonici – e quanto mai attuali, sempiterni – tre numeretti messi lì affinché qualcuno sbavi. Leggasi, manco a dirlo, novanta – sessanta – novanta.

Spagna campione d’Europa 2011: le FOTO del tripudio

Ancora la Spagna, il cui sigillo è micidiale. Come un graffio, un acuto inavvicinabile, gli iberici hanno saputo scrivere la storia Grande, quella che si compone di piccoli frammenti della storia più piccolina che è fatta di istanti e attimi, e imprimere nella bacheca del tempo una impronta indelebile. Chi la cancellerà mai, quest’impresa? Difficile pensare che a breve qualche altra nazionale possa fare meglio delle furie rosse: significherebbe mettere in bacheca tre titoli europei vinti uno dietro l’altro. Roba da capogiro: lo sanno bene Paul Gasol e compagni che, non per altro, si sono goduti la vittoria contro la Francia festeggiando in maniera imponente.

Lituania in ginoccchio per la stima, Francia avverario leale ma non ancora ai livelli iberici, noialtri abbiamo osservato. Ci siamo compiaciuti. Si è provata – e nemeno poco – una punta di invidia grossa così: piacerebbe sapere che il movimento cestistico possa imparare da quello spagnolo che ha confezionato – nel basket ma non solo – una progettualità a questo punto proverbiale. Non serve vincere per sentirsi appagati, basterebbe anche solo percepire che qualcosa si muove per il verso giusto. Impareranno i nostri eroi – Federazione e protagonisti, tutto incluso? – a essere tanto umili, modesti e operativi? Difficile pensarlo, anche perchè tale approccio non avviene neppure con il calcio, ovvero lo sport nazionale più seguito ed elargito.

Europei 2011, verso Spagna-Francia: la gioia dei transalpini – FOTO

Spagna-Francia a contendersi gli Europei 2011 di basket. Sebbene in Lituania abbiano dovuto digerire l’eliminazione della propria nazionale nel corso dei quarti di finale, ciascuno degli spettatori avrà ora la fortuna di godersi una finalissima che garantisce al contempo emozioni, tecnica allo stato puro, ottima disposizione tattica. Per quanto, a conti fatti, quella tra gli iberici e i transalpini sia una finale inedita: ricordiamo un Francia-Spagna in occasione degli Europei 2005, quando la gara valeva per il bronzo (vinto dalla Francia). Giocheranno punto a punto, le due nazionali, e con ogni probabilità si comincerà in maniera contratta.

Eppure. Un eppure c’è: se da un lato la Spagna non ha che un solo risultato a disposizione (per gli iberici, il secondo posto sarebbe meno di quanto le aspettative portassero a chiedere: è partita, la Spagna, per vincere l’oro), i francesi possono vivere in maniera più tranquilla in vista del match decisivo. Non si pretende l’oro e già l’argento quale minimo risultato è il modo per eguagliare il miglior piazzamento ottenuto nella storia (1949). Ma la voglia di compiere l’impresa, c’è eccome. Anche per questo l’immensa gioia transalpina alla sirena conclusiva della semifinlae contro la Russia (giubilo che vi mostriamo tutto per intero) è uno spettacolo nello spettacolo che ha dato vita a una mezza festa anticipata. Gli abbracci e le congratulazioni tra giocatori, lo sventolio di drappi con le effigi nazionali da parte del pubblico, la carica dei cestisti più rappresentativi nel correre ad abbracciare tutti gli uomini della panchina. Cose significative.

Europei 2011, FOTO della Francia che vola in semifinale

Era nell’ordine delle cose, anche perchè la Francia si candida quale principale pretendente al titolo europeo: i transalpini sono riusciti a liquidare una Grecia arrendevole solo nel finale di partita e hanno messo in tasca l’approdo alle semifinali dove, per altro, sono chiamati all’ostico impegno contro una Russia in forma. Le immagini più significative della sfida tra francesi e grci consentono di immortalare i protagonisti nelle fasi di gioco più intense e nei momenti che – ci sono sempre – fanno da cornice agli istanti in cui il cronometro continua a bersi decimi e secondi.

Se in un senso è possibile cogliere la concentrazione dei quintetti schierati sul parquet, dall’altro si può fissare negli occhi i campioni in attesa che il gioco riprenda. Fotogrammi di Tony Parker e Joakim Noah mentre pensano a qualcosa, che sembra quasi di leggergli nel pensiero.

E la gente. La gente tutt’intorno che ha volti e atteggiamenti della bella gente di cui questo sport si è sempre potuto beneficiare. Sono visi che soffrono e gioiscono ma restano pur sempre visi rispettosi di chi sta vicino. Essere francese e fare il tifo per la Francia nel corso di una gara significa – per persone così – legittimare la presenza di un greco che sostiene la propria nazionale. E’ elemento culturale cui lo sport dovrebbe abituare sempre. Invece, al di fuori dei soliti contesti esemplari (tra i quali annoveriamo per certo la pallacanestro), troppo spesso resta insegnamento disatteso.

La gallery appena dopo il salto.

Macedonia in festa, ora la Spagna – FOTO

L’inaspettata vittoria della Macedonia contro la Lituania nel corso dei quarti di finale degli Europei 2011 e il conseguente approdo in semifinale dove i giallorossi affronteranno la più quotata Spagna ha determinato una festa grande. Non solo sul parquet ma anche in patria, dove ci si è accalcati nelle piazze per celebrare un’impresa entrata nella storia: mai prima d’ora, infatti, la piccola nazione era riuscita ad arrivare così lontano nel corso di una competizione internazionale di pallacanestro.

I volti delle donne e degli uomini macedoni sono tinti, gioiosi ed entusiasti sulle ali di un entusiasmo che ha tutte le ragioni di essere tale, ora ci si appresta a stringersi intorno alla squadra per far si che il sogno non abbia fine.

Essersi assicurati la finalina per il terzo e quarto posto significa, in qualche modo, aver già vinto ma – sebbene di fronte vi sia la corazzata trainata dai fratelli Gasol, gente da Nba – la sensazione è che non ci si intenda fermare qui. Con le doti messe in risalto contro i lituani – un cuore grande così e la freddezza necessaria per non sbagliare il canestro decisivo a una manciata di secondi dal suono della sitrena – i macedoni procedono spediti verso l’ennesimo capolavoro. A questo punto, i pronostici che danno gli iberici quali sicuri candidati per un posto nella finale contano poco e lasciano il tempo che trovano.

Europei 2011, FOTO di Grecia – Georgia 73-60

Vita facile, nell’ultima sfida che ha chiuso il girone F dell‘Europeo 2011 in svolgimento a Vilnius, per la nazionale greca che non ha faticato per avere la meglio sul fanalino di coda del gruppo: quella Georgia che abbandona la Lituania con zero vittorie nella seconda fase.

Niente quarti di finale per i georgiani che, al contrario di quanto capita agli ellenici, non hanno più nulla da scrivere nel grande libro della competizione. L’ultima prestazione è stata dignitosa ma non sono bastate, rabbia e motivazioni, a reggere il ritmo e la classe degli avversari, evidentemente più forti.

Europei 2011, FOTO di Francia – Spagna 69-96

Nessuno si lasci ingannare dal punteggio con cui la Spagna ha liquidato la Francia nel corso dell’ultima sfida del girone E nella seconda fase degli Europei 2011 di Lituania. I 27 punti di scarto in favore degli iberici, infatti, sono – non solo ma anche – il frutto di una scelta precisa da parte della nazionale transalpina: quella di tenere fuori i due fenomeni Tony Parker e Joakim Noah.

Perchè? Presto detto: la gara era per i francesi, già qualificati ai quarti con un bottino di sole vittorie, pressochè ininfluente: allora, tanto vale che i migliori riposino. E’ successo così: una serie di break micidiali degli spagnoli, che hanno controllato la gara dall’inizio alla fine, ha consentito – alla sirena finale – che le due nazionali potessero festeggiare assieme il passaggio del turno e l’approdo ai quarti di finale.

Europei 2011, FOTO Lituania – Germania 84-75

Nessuna clemenza nei confronti del campèione in carica dell’Nba: nonostante la storia npersonale dica che Dirk Nowitzki sia stato eletto miglior giocatore delle fionali amricane, il cestista tedesco – al pari della nazionale della Gerrmania – non ha superato la seconda fase degli Europei in programma in Lituania e, per questo motivo, non sarà presente alle Olimpiadi di Londra 2012.

Fatale per la Germania la sconfitta contrro i padroni di casa della Lituania, spinti da un pubblico incredibilmente rumoroso e vicino. vale la pena ricordare che la qualificazione per le Olimpiadi viene strappata dalle prime due formazioni classificate nel girone, mentre le squadre dalla terza alla sesta giocheranno un torneo di recupero nel 2012.

Nella circostanza, i tedeschi hanno ceduto le armi e perso per 84-75 chiudendo al quinto posto nel gruppo E della seconda fase. Accedono invece al turno successivo Spagna, Francia, Lituania, Serbia: sono le prime quattro squadre ad approdare ai quarti di finale.