Crisi Slovenia, Eurobasket 2013 e Universiadi a rischio

Colpa della crisi economica, che non ha risparmiato la Slovenia e rischia di compromettere l’organizzazione di due grandi eventi di basket che lo Stato è chiamato a gestire in tempi brevi e rapidi: l’Universiade invernale e il Campionato europeo di pallacanestro. La notizia – che è un allarme – arriva dalle pagine del quotidiano nazionale Delo, il quale riporta dei forti ritardi nella realizzazione dei programmi infrastrutturali previsti per la effettiva realizzazione degli eventi.

Mancano i fondi necessari e la forte diminuzione delle spese pubbliche rischia di pesare come un macigno: il ritardo potrebbe trasformarsi in qualcosa di più serio e grave, visto che si inizia a paventare l’eventualità che la Nazione possa non riuscire ad affrontare i lavori specifici e imprescindibili quali quelli relativi alla costruzione di impianti sportivi che dovrebbero ospitare il torneo di pallacanestro.

Eurobasket 2013: il girone di qualificazione dell’Italia femminile

Basket Europei 2013: il girone di qualificazione della Nazionale italiana femminile
Gruppo D: ITALIA, Lettonia, Grecia, Finlandia e Lussemburgo.

A Freising, nei pressi di Monaco di Baviera, c’era in rappresentanza dell’Italdonne il neo commissario tecnico della squadra azzurra, Roberto Ricchini. Giusto che sia egli stesso a commentare l’esito del sorteggio che ha determinato il girone di qualificazione della nazionale italiana:

“Sicuramente poteva andare peggio di così perchè nel nostro gruppo non mi pare ci siano squadre impossibili da affrontare. Certamente Lettonia e Grecia ci sono superiori e partono favorite, Finlandia e soprattutto il Lussemburgo sono un gradino indietro. Siamo fortemente stimolati rispetto a queste qualificazioni che ci devono far capire quanto valiamo, oggi e in prospettiva. Proveremo a giocarcela con tutti e anche il calendario mi sembra vantaggioso”.

Eurobasket 2013: il girone di qualificazione dell’Italia maschile

Basket Europei 2013: il girone di qualificazione della Nazionale italiana
Gruppo F: ITALIA, Turchia, Portogallo, Repubblica Ceca e Bielorussia

Sorteggiati i gironi di qualificazione in vista dell’Europeo 2013. La cerimonia si è svolta a Freising, nei meandri di Monaco di Baviera, e in delegazione per gli Azzurri c’erano il presidente della Federbasket, Dino Meneghin, e il commissario tecnico azzurro, Simone Pianigiani. Le parole di Meneghin:

“Giocheremo per qualificarci: rispetto per gli avversari, ma dobbiamo concentrarci sulle nostre forze e pensare che l’obiettivo da perseguire è la qualificazione”.

Il coach è invece più cauto anche se concorda sull’obiettivo finale:

Azzurri, EuroBasket 2013: si riparte da Fascia2

La nazionale declassata in Lituania tornerà in campo per le qualificazioni europee l’anno prossimo dal 15 agosto all’11 settembre, dopo le Olimpiade. Un anno di tempo per preparare il rilancio. Europei giovanili tutti all’Est!

  • Simone Pianigiani cui la Federazione ha dato fiducia pur avendo la squadra azzurra “toppato” le ultime due qualificazioni, avrà un anno di tempo per ricostruire la squadra del rilancio e ripresentarsi all’Europeo 2013 in Slovenia, per cui praticamente è già confermato per il prossimo biennio.
  • Per le qualificazioni  “Eurobasket 2013” in Slovenia l’Italia  5° nel girone eliminatorio (dietro Francia, Serbia, Germania, Israele e davanti a Lettonia) e quindi classificata dal 16° al 20° posto quest’anno nel ranking Lituania. I sorteggi per EuroBasket 2013 (4-22 settembre, finali a Lubiana) ed EuroBasket Women 2013 (15-30 giugno ) sono previsti il 4 dicembre a Monaco, in Germania. Da quest’anno è stato abolito il torneo di qualificazione pre-europeo. Il torneo di qualificazione è in programma nel 2012, incontri di andata e ritorno.
  • La Nazionale maschile è inserita in Fascia2 con  Ucraina, Bulgaria, Polonia, Bosnia-Erzegovina e Israele, squadre che dunque non potrà affrontare. Le 31 squadre  in lizza saranno suddivise in 6 gironi (uno da 6 e cinque da 5 squadre ciascuno). Le prime e le seconde classificate, più le 4 migliori terze, si qualificano direttamente ad EuroBasket 2013, per i quali  sono già qualificate Spagna (campione uscente), Francia, Russia, Macedonia, Lituania, Grecia, Slovenia e Gran Bretagna. Si giocherà appena terminato il torneo olimpico di Londra. Le date sono     15 agosto-11 settembre 2012, incontri di andata-ritorno.

La FIBA smentisce il caso di doping agli Europei in Lituania

Nella mattinata di oggi, il quotidiano lituano Lietuvos rytas ha pubblicato una notizia clamorosa: un caso-doping negli ultimi Europei in Lituania. Secondo l’articolo, si tratterebbe di un giocatore della Spagna vincitrice dell’oro e di uno della Macedonia (quarta), i quali avrebbero fatto riscontrare dati anomali per quanto riguarda il livello di testosterone. Nel corso della giornata, il quotidiano spagnolo Marca ha pubblicato le parole di Eve Stanikuniene, direttrice dell’agenzia antidoping lituana, rilasciate a Lietuvos rytas. «Non parliamo di risultati legati a droghe, ma a testosterone. Quindi è una questione differente rispetto ad un caso di doping». In questi casi, le cause potrebbero essere tre: autoproduzione di testosterone oltre la media da parte dell’organismo, trattamenti per aumentare il livello di testosterone o addirittura la presenza di una malattia. La FIBA, la Federazione Internazionale, ha smentito le ipotesi, definendo l’articolo “senza fondamento”. Aggiungendo: «Fiba Europe sarebbe stata la prima ad essere informata di test che evidenziavano la presenza di sostanze proibite durante gli Europei 2011, uno dei tornei più belli e più puliti di sempre».

VIDEO Finale Europei 2011

Mancano una manciata di secondi dalla sirena conclusiva ma il mondo già conosce la nazionale vincitrice degli Europei 2011. In Lituania, infatti, la Spagna ha saputo mettere su parquet una prestazione impeccabile dal primo all’ultimo minuto e, grazie soprattutto a una percentuale in attacco assai elevata, non ha faticato a tenere dietrio una Francia generosa. Solo che: non sempre basta, la generosità.

Necessaria, per carità: ma se ti trovi di fronte a un quintetto che primeggia per molte caratteristriche e non ti è secondo neppure per cuore e polmoni, bhè. La prendi così: hai dato il massimo, ne fai tesoro, ti complimenti e saluti. Ripasseranno, i transalpini di Tony Parker, nel tentativo di paregiare il gap che ancora esiste.

Spagna campione d’Europa 2011: le FOTO del tripudio

Ancora la Spagna, il cui sigillo è micidiale. Come un graffio, un acuto inavvicinabile, gli iberici hanno saputo scrivere la storia Grande, quella che si compone di piccoli frammenti della storia più piccolina che è fatta di istanti e attimi, e imprimere nella bacheca del tempo una impronta indelebile. Chi la cancellerà mai, quest’impresa? Difficile pensare che a breve qualche altra nazionale possa fare meglio delle furie rosse: significherebbe mettere in bacheca tre titoli europei vinti uno dietro l’altro. Roba da capogiro: lo sanno bene Paul Gasol e compagni che, non per altro, si sono goduti la vittoria contro la Francia festeggiando in maniera imponente.

Lituania in ginoccchio per la stima, Francia avverario leale ma non ancora ai livelli iberici, noialtri abbiamo osservato. Ci siamo compiaciuti. Si è provata – e nemeno poco – una punta di invidia grossa così: piacerebbe sapere che il movimento cestistico possa imparare da quello spagnolo che ha confezionato – nel basket ma non solo – una progettualità a questo punto proverbiale. Non serve vincere per sentirsi appagati, basterebbe anche solo percepire che qualcosa si muove per il verso giusto. Impareranno i nostri eroi – Federazione e protagonisti, tutto incluso? – a essere tanto umili, modesti e operativi? Difficile pensarlo, anche perchè tale approccio non avviene neppure con il calcio, ovvero lo sport nazionale più seguito ed elargito.

Europei 2011, il quintetto ideale

Nessun italiano ma, dopo l’eliminazione prematura nonostante le ottime prove di Andrea Bargnani che a tratti è stato vero trascinatore degli azzurrri, la cosa era almeno preventivabile.

A Europeo archiviato, in Lituania non è ancorav tempo di voltare pagina perchè la celebrazione della Spagna campione per la seconda volta consecutiva è un momento che merita celebrazioni continuative.

Almeno finchè i trionfatori di Vilnius non arrivino a cogliere il giusto tributo riservato loro dalla nazione. Intanto, uno dei riconoscimenti giunto dall’est Europa è quello della nomina del quintetto ideale che annovera tra le sue file due spagnoli, un francese, un macedone e un russo.

A conti fatti, sono state rappresentate le quattro squadre che si sono giocate la finale (Spagna-Francia) e la finalina (Macedonia-Russia).

Ecco gli eletti:

Europei 2011: Spagna – Francia 98-85

Bis della Spagna che, dando ragione ai pronostici della vigilia, si aggiudica la medaglia d’oro nel corso degli Europei 2011 di Lituania dopo la sfida finale contro la Francia, in partita solo nella prima parte.

E’ il secondo successo europeo consecutivo per gli iberici di Sergio Scariolo: finisce 98-85 dopo Quattro parziali nei quail I rossi hanno dominato in attacco e chiuso con buona parte del quintetto titolare in doppia cifra. La Spagna, che tra le varie competizioni ha racimolato in dieci anni la bellezza di sette medaglie, legittima le certezze di chi pensa che tra gli iberici e gli altri vi sia un divario incolmabile.

Europei 2011: Macedonia – Russia 68-72

Portare la medaglia di bronzo in Macedonia sarebbe styato un privilegio che la nazionale di basket avrebbe voluto avere. Perchè la storia diu una nazione dal passato recente e difficoltoso si costruisce – si rinsalda – anche grazie a momenti di giubilo garantiti dallo sport. Giocare la finale per il terzo e quarto posto degli Europei 2011, in ogni caso, ha rappresentato di per sè motivo di orgoglio che va ben oltre ogni più rosea previsione e aspettativa.

Di fronte ai giallorossi, una Russia leggermente favorita per una rosa di maggiore qualità e la possibilità di poter contare su cambi più affidabili. Eppure, sulle grandi spalle di Bo McCalebb – mai come in questa circostanza emblema di un intero popolo, di una squadra – la piccola Macedonia ha provato a salirci per farsi più grande. Per dimostrare di non avere alcun timore reverenziale pur nutrendo grande rispetto.

Dalla parte opposta, Timofej Pavlovič Mozgov e  Sergey Monya sono stati fin da subito espliciti: nessuna voglia di piegare il capo nè di dare corda ad alcuna sorta di sentimentalismo. Sono le iniziative dei due, tonici per tutti i primi due quarti, a consentire ai russi di conservare con costanza un margine di vantaggio che ha consentito loro di gestire l’incontro. Neppure McCalebb, 15 a referto tra i primi due quarti, può fare granchè in questo giochino dell’elastico che porta i macedoni ad avvicinarsi un po’ di più o un po’ di meno ma, in ogni caso, a stare a guardare. Alla seconda sirena – quella dell’intervallo – il punteggio era di 36-30 per la Russia.

Europei 2011, verso Spagna-Francia: la gioia dei transalpini – FOTO

Spagna-Francia a contendersi gli Europei 2011 di basket. Sebbene in Lituania abbiano dovuto digerire l’eliminazione della propria nazionale nel corso dei quarti di finale, ciascuno degli spettatori avrà ora la fortuna di godersi una finalissima che garantisce al contempo emozioni, tecnica allo stato puro, ottima disposizione tattica. Per quanto, a conti fatti, quella tra gli iberici e i transalpini sia una finale inedita: ricordiamo un Francia-Spagna in occasione degli Europei 2005, quando la gara valeva per il bronzo (vinto dalla Francia). Giocheranno punto a punto, le due nazionali, e con ogni probabilità si comincerà in maniera contratta.

Eppure. Un eppure c’è: se da un lato la Spagna non ha che un solo risultato a disposizione (per gli iberici, il secondo posto sarebbe meno di quanto le aspettative portassero a chiedere: è partita, la Spagna, per vincere l’oro), i francesi possono vivere in maniera più tranquilla in vista del match decisivo. Non si pretende l’oro e già l’argento quale minimo risultato è il modo per eguagliare il miglior piazzamento ottenuto nella storia (1949). Ma la voglia di compiere l’impresa, c’è eccome. Anche per questo l’immensa gioia transalpina alla sirena conclusiva della semifinlae contro la Russia (giubilo che vi mostriamo tutto per intero) è uno spettacolo nello spettacolo che ha dato vita a una mezza festa anticipata. Gli abbracci e le congratulazioni tra giocatori, lo sventolio di drappi con le effigi nazionali da parte del pubblico, la carica dei cestisti più rappresentativi nel correre ad abbracciare tutti gli uomini della panchina. Cose significative.

Europei 2011, Francia – Russia 79-71

Ci siamo arrivati. A quella che, con ogni probabilità, si appresta a essere la gara più bella di questo Europeo 2011. Che la Lituania regali una finalissima tra Francia-Spagna, era preventivabile ma essere certi del fatto che Paul Gasol e Tony Parker saranno proprio lì, a contendersi la medaglia d’oro e offrire sprazzi di quell’Nba che con ogni probabiità non partirà a breve, fa piacere.

E’ stato un ostacolo poco ostico, la Russia, per i transalpini che hanno saputo imporre il proprio gioco fin dall’inizio per poi controllare in maniera agevole il risultato. Andrei Kirilenko (21 a referto per il russo) ha cercato di contendere proprio a Parker la palma del miglior marcatore di serata ma, indomito, il paly che ci piace tanto non ha lasciato neppure le briciole.

Si è preso tutto e gli si è piazzato davanti con un punto in più nello score personale. Finisce 79-71: mai in bilico la vittoria francese, neppure quandoi i russi – soprattutto nel primo quarto – cercavano di tenere testa agli avversari. La qualificazione alla finale europea vale anche l’approdo alle Olimpiadi del 2012 a Londra.

Europei 2011, Spagna – Macedonia 92-80

Stavolta ci sarebbe voluto di qualcosa di più di un miracolo perchè un avvenimento straordinario reiterato nel tempo diventa qualcosa di starordinario. Tant’è: la piccola – ma grande nello spirito – Macedonia non ha potuto nulla contro una Spagna di altro pianeta.

Punteggio mai in bilico senbbene la gara sia stata avvincente e giocata a viso aperto. Il problema, per i macdoni, è stato semmai quello di trovarsi di fronte a una nazionale incapace di sbagliare, sbavare, subire pause mentali. Praticamente perfetta, la Spagna che beneficia della straordinaria giornata di Juan Carlos Navarro, autore di una prestazione maiuscola corredata da 35 punti.

Un bottino che ha perfino sbiadito l’altro gigante in campo: quel Bo McCalebb che, con i suoi 25 punti, ha provato a tenere testa agli iberici e trascinare i compagni. Le furie rosse sono una sqadra nel vero senso della parola: i reparti giocano a memoria e si autano che è un piacere, Paul Gasol (17 rimbalzi per lui) è un leader fuori e sul parquet. La prima finalista ha meritato di arrivarci: fin qui, gli iberici hanno fatto vedere le cose migliori.

Ciò implica per gli spagnoli anche qualificazione diretta per i Giochi olimpici di Londra 2012. Va ricordato il palmares degli iberici: campioni mondiali nel 2006 ed europei nel 2009, hanno conquistato anche la medaglia d’argento a Pechino 2008, dove persero in finale con gli Stati Uniti.

Europei 2011, FOTO della Francia che vola in semifinale

Era nell’ordine delle cose, anche perchè la Francia si candida quale principale pretendente al titolo europeo: i transalpini sono riusciti a liquidare una Grecia arrendevole solo nel finale di partita e hanno messo in tasca l’approdo alle semifinali dove, per altro, sono chiamati all’ostico impegno contro una Russia in forma. Le immagini più significative della sfida tra francesi e grci consentono di immortalare i protagonisti nelle fasi di gioco più intense e nei momenti che – ci sono sempre – fanno da cornice agli istanti in cui il cronometro continua a bersi decimi e secondi.

Se in un senso è possibile cogliere la concentrazione dei quintetti schierati sul parquet, dall’altro si può fissare negli occhi i campioni in attesa che il gioco riprenda. Fotogrammi di Tony Parker e Joakim Noah mentre pensano a qualcosa, che sembra quasi di leggergli nel pensiero.

E la gente. La gente tutt’intorno che ha volti e atteggiamenti della bella gente di cui questo sport si è sempre potuto beneficiare. Sono visi che soffrono e gioiscono ma restano pur sempre visi rispettosi di chi sta vicino. Essere francese e fare il tifo per la Francia nel corso di una gara significa – per persone così – legittimare la presenza di un greco che sostiene la propria nazionale. E’ elemento culturale cui lo sport dovrebbe abituare sempre. Invece, al di fuori dei soliti contesti esemplari (tra i quali annoveriamo per certo la pallacanestro), troppo spesso resta insegnamento disatteso.

La gallery appena dopo il salto.