Cimberio Varese, Fajardo out per 30 giorni

Brutta tegola sulla Cimberio Varese. Diego Fajardo, dopo ulteriori e approfonditi esami, ha riscontrato una “microfrattura da stress in corrispondenza del terzo distale della diafisi peroneale della gamba destra”. Il cestista della Cimberio Varese, a causa di ciò, dovrà restare fermo per almeno 30 giorni.

Lega A1, Varese batte Caserta e spera nei paly-off

Cimberio Varese-Pepsi Caserta 92-77

La Cimberio dà forza alle proprie speranze di play off piegando la Pepsi Caserta e recuperando anche ai campani la differenza canestri (meno 12) della gara di andata. Nel terzo quarto la chiave di volta della partita, quando la Cimberio ha accelerato con decisione piazzando il colpo decisivo. A questo punto alla squadra di Carlo Recalcati è bastato gestire la situazione, cosa che le è riuscita molto bene, anche se nel finale la Pepsi è risalita sino a meno 12 mettendo di nuovo in discussione la differenza canestri ma certo non l’esito della partita. In precedenza, nella prima parte del match, la Cimberio aveva guidato costantemente, anche se mai con margini di sicurezza. Quattro giocatori, tutti in doppia cifra, hanno fatto la fortuna dei padroni di casa: Goss , Fajardo, Kangur e Slay

Cimberio Varese, preso Talts

La Cimberio Varese ha ufficializzato l’acquisto di Janar Talts da non confondere con il padre Jaan Talts, campione olimpico di sollevamento pesi. In effetti i 107 chili per 206 centimetri devono essere ‘questione di famiglia’. L’ala grande estone ha firmato un contratto fino allo scadere di questa stagione con un’ opzione di rinnovo per il prossimo anno. Opzione che può essere esercitata dalla Cimberio Varese. Proviene dal Krasnye Krylya Samara, squadra russa di massima serie. Prima del trasferimento in Russia aveva militato nel Tartu Rock, una dei team più prestigiosi dell’Estonia, con la quale aveva vinto tre campionati nazionali e due Coppe nazionali.

Lega A1, Varese complica i piani di Roma

Cimberio Varese-Lottomatica Roma 84-78

Varese concede il bis dopo il successo di Bologna della scorsa settimana e guarda con ottimismo a un futuro in chiave play off. Obiettivo che risulta sempre più lontano per la Lottomatica, complice anche una situazione di organico che definire disastrosa è poco: Djedovic ancora fuori per la frattura a una mano, Giachetti presente solo in panchina, al pari di Crosariol, Gigli e Vitali in campo per una manciata di secondi. Nel finale la Lottomatica ha rischiato il tutto per tutto ed è rientrata clamorosamente in partita con una tripla di Gordic. Varese ha avuto la forza di riprendersi e non ha mai ceduto il comando. Nelle battute finali  è cominciata la serie dei falli sistematici e protagonista è stato il playmaker varesino Stipcevic, con 8 centri su 8 dalla lunetta

Recalcati fa 750 e sogna i play-off

Una vita dedicata interamente al basket, prima da giocatore, come bandiera della Pallacanestro Cantù, poi da allenatore di diversi club e della nazionale, dove ha avuto modo di togliersi parecchie soddisfazioni. Lui è Carlo Recalcati, attualmente sulla panchina della Cimberio Varese, ma protagonista negli anni passati del basket italiano e vincitore di tre scudetti con tre squadre diverse.

Una carriera costellata di successi e di record polverizzati, come quello ottenuto proprio ieri nella gara contro la Virtus Bologna, che ha segnato la sua 750esima panchina tra Serie A1 e A2. Un record festeggiato con una vittoria ottenuta – strano scherzo del destino – contro uno dei suoi allievi migliori, Lino Lardo, che per la settima volta in sette scontri diretti si è dovuto arrendere al maestro:

Lino mi ha detto che prima di smettere devo almeno perderne una contro di lui. Vorrà dire che ci siamo allungati la carriera.

Lega A1, Recalcati sbanca Bologna

Virtus Canadian Bologna- Cimberio Varese 69-71

Se lo meritava un regalo così Charlie Recalcati per le sue 750 panchine. Varese non vinceva a Bologna dal 1999 e lo ha fatto meritatamente, impostando il match come voleva: lento, spigoloso, decisamente brutto. A punire la Virtus le brutte percentuali, il fiatone di Winston e Sanikidze e ancora una volta la maledizione degli ex: prima Fajardo che ha firmato l’ultimo sorpasso, poi Kangur con un rimbalzo in attacco decisivo nel finale. Ma la Canadian, a 15″ dalla fine, ha avuto ancora la palla del pareggio: Koponen ha preso il palo, finita lì. Dopo venti minuti giocati al piccolo trotto, a svegliare partita e pubblico è il ritorno di Slay. Tre falli nei primi otto minuti, l’americano si impadronisce del match con 8 punti nei primi cinque minuti del terzo periodo, consentendo a Varese di rimettere la testa avanti.

Primo Trofeo Carnevale, Benetton batte Varese

Va alla Benetton Treviso di Jasmin Repesa il Primo Trofeo Carnevale, dopo aver battuto la Cimberio Varese per 86-83. Una partita chiusa solo negli ultimi minuti e che ha entusiasmato i circa 1000 tifosi presenti. La partita verrà anche trasmessa in differita oggi, alle 18.30, su FVG – Veneto Sport Channel, canale 189 del digitale terrestre.

Il primo tempo si chiude con un vantaggio di nove punti per i carpigiani (45-36) grazie ad un’ottima prova difensiva dei ragazzi di Repesa. Nella ripresa i canestri di Donatas Motiejunas, votato com MVP, danno la vittoria alla Benetton.

Il tabellino:

BENETTON TREVISO – CIMBERIO VARESE 86-83

BENETTON: Cazzolato 0 (0/1, 0/1), Smith 10 (4/5, 0/2), Markovic 6 (2/4,
0/1), Skinner 13 (4/8 da 2), Bulleri 5 (0/2, 1/2), Motiejunas 20 (3/4,
1/3), Peric 19 (5/8, 1/2), Wojciechowski 5 (1/1, 1/2), Brunner 8 (2/3 da
2). N.e.: Repesa D., Gaspardo, Ivanov. All.: Repesa J.

CIMBERIO: Demartini 0 (0/1, 0/1), Goss 15 (2/5, 3/6), Mian 3 (1/1 da 3),
Rannikko 4 (1/2 da 3), Majstorovic 7 (3/7 da 2), Galanda 7 (2/3, 1/2),
Kangur 13 (2/3, 3/7), Serapinas 9 (3/6 da 3), Fajardo 4 (1/3 da 2),
Stipcevic 21 (5/6, 3/5),. N.e.: Righetti, Ryan. All.: Recalcati

Benetton Treviso, al via il 1° Trofeo Carnevale

Con un amichevole tra Cimberio Varese e Benetton Treviso domani alle 18 al Palamazzavolo si giocherà la prima finale del Torneo Carnevale. L’evento, organizzato da EdSport, sarà completamente gratuito per i ragazzi fino a 13 anni. Nell’intervallo della partita ci sarà un esibizione dei “Baskettosi”, squadra di basket composta da ragazzi diversamente abili e nata con un progetto promosso dall’ANFFAS di Treviso. La partita sarà  arbitrata per l’occasione da Roberto Chiari di Montebelluna, Massimiliano Barni di Conegliano e Roberto Pinto di Castelfranco Veneto. La Benetton Treviso, dopo questa amichevole, andrà a Pesaro dove sabato 19 alle ore 20.30 sfiderà la Scavolini Siviglia Pesaro prima di giocare, martedì 22, i quarti di finale di EuroCup contro il Goettingen.

Cimberio Varese, preso in prova Serapinas

L’ala lituana Simonas Serapinas è ufficialmente in prova con Cimberio Varese. Il cestista, nato il 24 febbraio 1982, in forza al Neptunas Klaipeda in questa stagione ha giocato otto partite con 10 punti di media  e con una percentuale al tiro da due di 38,7%, il 35% nei tiri da tre. Nei rimbalzi la media è di 5,9 a partita. 198 centimentri per 92 chili Serapinas ha iniziato la sua carriera nel Zalgiris Kaunas nel 2002. Dopo questa breve esperienza ha vestito le maglie di Alytus Alita, Nevezis, poi ancora Kaunas con la quale vince la Lega Baltica nel 2004 e arrivando a giocare, nello stesso anno, con la nazionale lituana. Poi il passaggio al Prokom Sopot, Azovmash Mariupol e infine il Naptus Klaipeda.

Serie A1, Varese ok con Cremona

Cimberio Varese-Vanoli Cremona  76-71

Vittoria al cardiopalma per la Cimberio, sconfitta più che onorevole per la Vanoli che ha retto il passo dei padroni di casa sino all’ultimo minuto. Dopo una sfida equilibratissima, nella quale nessuna delle due squadre è mai riuscita a prendere il sopravvento e ad avere un margine di una certa sicurezza, a cambiare le carte in gioco è stata la maggiore fisicità di Varese sotto i tabelloni e un pò di precisione in più dalla linea del personale nelle battute decisive. I varesini tirano un grosso sospiro di sollievo dopo la sconfitta subita la scorsa settimana a Brindisi che aveva fatto evaporare anche il vantaggio della differenza canestri nei confronti dei pugliesi.

Varese, preso Stipcevic

Nuovo rinforzo per la Pallacanestro Cimberio Varese che oggi ha annunciato ufficialmente, tramite il proprio sito internet, di aver tesserato Rok Stipcevic. Stipcevic, playmaker croato classe ’86 viene dal Cibona Zagabria con la quale, in questa stagione, ha giocato 19 partite. A Charly Recalcati, dopo l’infortunio di Jobey Thomas, serviva un altro cestista oltre a Damien Ryan. Rok Stipcevic ha firmato un contratto che lo lega a Varese fino alla fine della stagione con un opzione per il rinnovo. Playmaker classico e con un’ ottima visione di gioco possiede un buon tiro tanto che, nella prima fase di Eurolega, ha viaggiato con una media di 10,8 punti e 4.1 assist a partita. L’ingaggio è stato possibile grazie al contributo finanziario dello sponsor Cimberio.

Cimberio Varese, Vescovi: “Dobbiamo ambire ai playoff”

Francesco Vescovi, General Manager di Varese che, nella prossima gara di campionato sfiderà Pesaro, ha commentato così l’attuale momento di forma del suo club: “Abbiamo costituito un consorzio di imprenditori che però detiene il 100% delle quote, non come a Pesaro dove ha solo il 20%. E’ stato un lavoro lunghissimo, che mi ha sfinito — racconta Vescovi —: spiegare a tutti più volte cosa stavamo facendo, vincere le diffidenze, passare sopra un momento economico non facile. Ma alla fine ci siamo riusciti e se in luglio eravamo partiti in 18, oggi abbiamo 42 aziende che sostengono il consorzio “Varese nel cuore”, con tre fasce di contributo, da 10.000, 30.000 e 50.000 euro poi ricompensate in qualche modo attraverso l’immagine e la pubblicità. L’altro sostegno fondamentale è dato dagli sponsor”.

Una volta fatta la società, c’è stato da correre per allestire la squadra.

“Ci siamo potuti mettere al lavoro solo il 10 settembre, quindi la partenza da fuochi artificiali è stata quasi un miracolo. Una flessione ce l’aspettavamo prima o poi — ammette il presidente della Cimberio —, solo che ha coinciso con diversi infortuni e col periodo in cui si giocavano più partite ravvicinate che ci hanno sfiancato. Ora non so se la crisi è finita, di sicuro nella partita contro Cantù, delicata per più motivi, la risposta è stata eccellente”.

E la piazza come ha accettato le sei sconfitte consecutive? A Pesaro si rumoreggia, e il presidente ricorda spesso che a luglio non c’era ancora la società…

“Del Moro fa bene a ricordarlo, non tanto perché suoni come un ricatto morale, ma per responsabilizzare i tifosi sulle difficoltà che ci sono e sui sacrifici che si fanno per poter garantire a una città di provincia il basket di serie A. Da noi la gente l’ha capito ed è rimasta tranquilla. Abbiamo una media spettatori di 3.500-4.000 nonostante abbiamo deciso per una forte riduzione degli omaggi perché prima la situazione era scandalosa”.

Intanto, avete ingaggiato Ryan per sostituire Thomas, infortunato: cosa cambia?

“Non molto, credo. Sono fondamentalmente due tiratori. E poi, se vinceremo questa partita sarà la squadra a farlo. Ecco, da ex giocatore la ritengo la cosa più importante: meglio avere un gruppo coeso che tanti singoli anche forti. Perché col gruppo, prima o poi, dalle situazioni difficili vieni fuori”.

Che ne pensa della Scavolini Siviglia?

“Ha allestito un gruppo interessante, soprattutto in Hackett e Cusin. La vedo come noi: può ambìre ai playoff ma prima dovrà guardarsi le spalle”.

Serie A1, Varese risorge nel derby con Cantù

Il clima del 123° derby con Cantù risveglia la Cimberio Varese che mette fine a un filotto di sei sconfitte consecutive. Senza storia, alla fine, la vittoria della squadra di Carlo Recalcati nonostante  Cantù provi a rimanere in partita sino all’ultimo quarto. Il successo di Varese è tutto nell’ eccellente prova difensiva, che ha costretto la Bennet a una percentuale di realizzazione inconsueta per gli uomini di Andrea Trinchieri (41% globale), e con la grande prestazione balistica di Phil Goss: alla fine l’americano segna 26 punti, con 10 su 14 dal campo (4-6 da tre punti), 4 rimbalzi, altrettanti assist e 5 recuperi.

Varese-Cantù, Della Fiori: “Cantù ha saputo sopperire all’assenza di Markoishvili”

Fabrizio Della Fiori, grande ala del campionato di serie A tra il 1970 e il 1985, e ex cestista sia di Varese che di Cantù ha voluto dire la sua sul derby che si giocherà la prossima domenica alle 11.45:

L’uomo giusto per parlare di Cimberio-Bennet.
«Giancarlo Gualco mi voleva già nel 1979 ma in quel periodo storico era il club e non il giocatore a decidere la destinazione. A Venezia tra l’altro, pure se in A2, sono stato divinamente e poi altrettanto bene mi sono trovato a Varese. Quando arrivai io era in atto una rifondazione vera e propria: partirono Bob Morse e Dino Meneghin, arrivò Ciccio Della Fiori. Veramente un bel cambio…».

Il cuore però resta tutto per la Pallacanestro Cantù e non può essere altrimenti.
«Vivo da 43 anni a Cantù, con Cantù ho vinto tutto (2 scudetti, 3 coppe dei Campioni, 2 Intercontinentali, 3 coppe Korac, ndr) e ora c’è anche mio figlio che lavora in società. Sono un grande amico di Carlo Recalcati, a cui voglio bene, ma non ho dubbi rispetto a quale squadra tifare domenica».

Ci sono differenze che potremmo definire storiche tra i due club, le due tifoserie?
«Da qualche anno il popolo canturino si stringe intorno alla squadra anche e soprattutto nei momenti di difficoltà, quando giocavo io non era così e dopo due sconfitte ti guardavano storto. Ora il calore del Pianella è incredibile, l’anno scorso io e mia moglie siamo dovuti uscire dal palazzetto per qualche minuto perché era impossibile resistere a quel frastuono. Se non sbaglio era gara5 contro la Virtus Bologna. Il fatto che gli spalti siano così vicini al parquet aiuta molto, non credo che a Varese siano molto più tiepidi ma li frega la distanza dal campo. La competenza, a Masnago e al Pianella, è più o meno la stessa perché dopo tanti anni di pallacanestro di vertice credo che tutti siano diventati esperti. Qualche settimana fa sono andato a vedere Cimberio-Montepaschi, ho rivisto tifosi che venivano al Palazzetto quando giocavo io».

Questo derby mette di fronte squadre dall’umore diametralmente opposto.
«Cantù ha saputo sopperire all’assenza di Markoishvili, che io reputo uno dei giocatori più versatili e intelligenti di tutto il campionato: impressiona la Bermet perché una volta vince con Marconato e Mian, un’altra con Mazzarino, un’altra ancora con Micov e Leunen. E poi c’è la miglior difesa della Serie A e qui non si può che dire bravo a Trinchieri perché anche atleticamente la sua squadra risponde al meglio. Cantù c’è, insomma, anche se so che molti faranno gli scongiuri dopo questa mia affermazione. Per Varese il discorso è differente perché il roster mediamente è un po’ in là con gli anni e appena Charlie ha perso qualche pezzo la squadra si è smarrita. Non è un momento semplice per la Cimberio ma un derby ti può rigenerare e non è detto che affrontarlo da sfavorita rappresenti uno svantaggio. Credo che a breve Varese dovrà cambiare qualcosa e non mi riferisco ovviamente a Recalcati».

I giocatori preferiti delle due squadre?
«Mi fa impazzire Mazzarino, che non è più un ragazzino, non è un atleta stratosferico eppure fa ancora la differenza. Poi è con noi da sei anni, è diventato l’anima di Cantù. Per Varese prendo Jobey Thomas, che però ora ha qualche problema fisico. Quando sta bene fa sempre canestro e io amo i tiratori».