Basket in Tv, ovvero “del doman non v’è certezza..”

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basket tvCi avviciniamo sempre di più al “redde rationem” (dal Vangelo di Luca, il giorno della resa dei conti o del giudizio ) per quanto riguarda i diritti televisivi delle prossime stagioni.

Per quanto mi riguarda, come regista  vorrà dire e capire come si svolgeranno le mie prossime stagioni, Padreterno permettendo.

Per quanto riguarda il movimento della pallacanestro invece comprendere in che direzione si vuole andare, se aggregarsi ad un treno comodo che però non garantisce né la destinazione né il tempo di percorrenza, cioè le tv generaliste non appoggiate da nessuna campagna d’informazione e promozione, oppure un lavoro più mirato, con promozioni, iniziative collaterali, marketing ed un’esposizione più “infiocchettata” e appetibile.

Perché, come non finirò mai di sostenere, senza spinte dal basso e dall’alto, cioè educazione e promozione, il nostro beneamato basket non va da nessuna parte ed assomiglierà sempre più ad una campagna elettorale di questi ultimi tempi, dove le promesse si sprecano ma nessuno si rimbocca le maniche per risolvere i problemi.

Intanto questo campionato rimescola ulteriormente le carte in modo quasi Evangelico (visto che ne stavamo già parlando), visto che gli ultimi si sono beati, mazzolando i primi, Milano esclusa… ed accorciando la classifica in attesa di scontri molto interessanti nelle prossime giornate.

In televisione si sono viste due produzioni assolutamente dignitose, una delle quali, Reggio Emilia contro Sassari, pur avendo l’handicap di svolgersi a mezzogiorno nel palasport più inadatto per questo orario, il PalaBigi  è stata ben realizzata da un bravo regista, Salvatore Badulli. Nonostante il mix di luce diurna e artificiale, le telecamere facevano il loro lavoro, riportando volti ed incarnati reali e non alieni o itterici come in altre riprese.

Discreta la qualità dell’altra partita in posticipo, aiutata dal buon vecchio PalaRossini, impianto ventennale, ma ben costruito, dove le telecamere hanno i loro spazi e le luci artificiali sono ben posizionate. Certo ad aiutare il tutto è stata anche l’ora, visto che anche questo palazzetto è ampiamente vetrato sui lati dei canestri e giocare di sera ha aiutato…

Nota tecnica: i palasport dovrebbero essere ciechi (cioè senza finestre) oppure oscurabili con tende, la luce diurna fa a cazzotti con le luci artificiali e fa impazzire i tecnici che devono regolare le telecamere. Il rischio è quello di avere giocatori con incarnati malsani od improbabili e a volte completamente irriconoscibili per i riflessi (Palasport di Roma zona Flaminio fra tutti)…

Ho saltabeccato tra un argomento e l’altro…Oggi va così: vedremo la settimana prossima se ci saranno novità.

Giancarlo Fercioni – Regista Tv

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